Una importante mobilitazione, che ha visto protagonisti i volontari delle tante associazioni del Valdarno: la solidarietà del territorio non è mancata in questi giorni di emergenza in Emilia Romagna, colpita da una disastrosa alluvione. Tanti gli interventi partiti dal Valdarno.
I volontari della Croce Azzurra di Reggello stanno operando da quasi due settimane in Emilia Romagna, nelle zone alluvionate, proprio dall’inizio dell’emergenza, a sostegno delle popolazioni locali.
La Croce Rossa di Incisa già dieci giorni fa è partita con i primi volontari, specializzati nella movimentazione di mezzi pesanti, per portare i container con il materiale necessario ai soccorritori in Emilia Romagna; li hanno poi raggiunti gli autisti con le idrovore necessarie per liberare dall’acqua case e strade.
I volontari della Protezione civile di Montevarchi hanno compiuto una spedizione portando, oltre all’aiuto concreto dei propri volontari, anche un carico di attrezzi necessari per la rimozione del fango, donato dai cittadini.
Anche i volontari della Protezione civile di Bucine sono partiti alcuni giorni fa per spalare fango e aiutare le persone che vivono nei territori alluvionati; tra l’altro domani, in occasione della manifestazione Bucine Comune in Fiore, sarà organizzata una raccolta fondi in sostegno del comune di Modigliana, presso lo stand dedicato.
La mobilitazione dei soccorsi e degli aiuti ha coinvolto anche le Misericordie di tutta la Tsocana, all’interno della colonna mobile nazionale e di quella della Regione. Sono intervenuti sia in Emilia Romagna che nell’alto Mugello, in Toscana, anche questo colpito da frane e smottamenti. Presenti dal Valdarno le Misericordie di San Giovanni, Cavriglia, Faella.
Non ha fatto mancare il suo impegno nemmeno il Gaib, che è intervenuto con una squadra che sta già operando da giovedì e altre squadre che si alterneranno durante tutta la settimana, mentre altri volontari partiranno nei prossimi giorni.
