Domenica 13 settembre torna l’appuntamento con le bici di un tempo, tra i luoghi più belli del Valdarno Superiore. Quest’anno previsti tre percorsi che si estenderanno per l’80% nell’area mineraria di Santa Barbara. I primi dettagli dell’iniziativa presentati oggi in conferenza stampa
Nessun annullamento causa Covid-19 per l'edizione 2020 de "La Marzocchina", la ciclostorica a partecipazione gratuita del Valdarno Superiore taglierà il traguardo delle otto edizioni lasciandosi alle spalle l'emergenza sanitaria che ha messo a dura prova l'intero paese.
Il ritrovo per le centinaia di appassionati della bicicletta “vintage” che scaleranno le colline valdarnesi è fissato per domenica 13 settembre alle ore 9.00 a San Giovanni, davanti a Palazzo d’Arnolfo, dove avrà ufficialmente inizio l’evento di successo promosso dalla Confcommercio della provincia di Arezzo e dalla Pro Loco di San Giovanni Valdarno con il patrocinio di Regione Toscana, Comuni di San Giovanni Valdarno e Cavriglia, Camera di Commercio di Arezzo-Siena e il contributo di Enel, Dolcezze Savini, Fiore, main sponsor dell’evento, e Banca del Valdarno.
L’edizione 2020 della corsa è stata presentata oggi in conferenza stampa, alla presenza dei sindaci di San Giovanni Valdarno e Cavriglia Valentina Vadi e Leonardo degli Innocenti o Sanni, del presidente della Confcommercio sangiovannese Paolo Mantovani, del segretario generale della Camera di Commercio Arezzo-Siena Marco Randellini, del referente per gli affari istituzionali di Enel Toscana Emiliano Maratea e dei responsabili de “La Marzocchina” Alessio Papi e Francesco Fabbrini. Con loro ad illustrare le collaterali dell’evento c’erano anche Leonardo Pizzuti della direzione generale di Dolcezze Savini, Marco Lanini in rappresentanza del Foto Club “Il Palazzaccio” e il dirigente scolastico dell’ISIS Valdarno Lorenzo Pierazzi.
“La Marzocchina rappresenta un simbolo di rinascita per il Valdarno – hanno esordito i sindaci Valentina Vadi e Leonardo degli Innocenti o Sanni – siamo certi che il fascino di questa ciclostorica riuscirà a catturare tanti iscritti provenienti dalle vallate ma anche fuori regione, lanciando un messaggio di speranza e ripartenza di cui tutti abbiamo bisogno. Tutta la macchina organizzativa ha già predisposto le misure di igiene e sicurezza per far sì che l’evento si possa svolgere nel pieno rispetto delle regole, quindi non rimane che partecipare”.
“Per l’ottava edizione abbiamo predisposto tre tracciati – hanno detto Alessio Papi e Francesco Fabbrini – un corto ed un medio per i ciclisti che vorranno godersi con più tranquillità la giornata e un lungo. La vera novità sarà il percorso, esteso per l’80% all’interno dell’area mineraria di Santa Barbara, zona solitamente interdetta alle persone, in cui saranno organizzati un punto ristoro, a cura di Dolcezze Savini e Fiore, e due punti meccanici per assistere i ciclisti grazie alla collaborazione con Gaudenzi. Sempre qui, il Foto Club “Il Palazzaccio”, partner storico della Marzocchina, allestirà due set fotografici per immortalare i momenti più belli della “gara”.
“Lo scorso anno abbiamo avuto ben 500 iscritti, di cui il 40% provenienti da fuori Toscana – ha detto il presidente della Confcommercio sangiovannese Paolo Mantovani – Quest’anno le iscrizioni sono partite bene, con persone che varcheranno addirittura il mare per venire qui da noi dalla Sardegna. Segno che la manifestazione si è fatta ormai conoscere in tutta Italia. Siamo sempre più convinti della nostra intuizione di puntare sul cicloturismo, per le ricadute che avrà sulla nostra economia e sulla costruzione di un turismo slow e sostenibile”.
È il sesto anno consecutivo che Enel collabora con La Marzocchina – spiega il referente per la Toscana Emiliano Maratea – un evento sempre più caratteristico che costituisce un unicum nel panorama delle ciclo storiche proprio per il passaggio nella nostra area mineraria, ambiente suggestivo e di grande fascino per i tanti ciclisti che potranno attraversarla, ovviamente con tutte le misure di sicurezza e cautelative del caso. Quest’anno ci saranno quasi 60 km di percorsi all’interno della miniera a cielo aperto di Santa Barbara, oggi al centro di un importante progetto di riqualificazione nel segno della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare in collaborazione con le Istituzioni e con il tessuto sociale del territorio. Un elemento di speranza che ci auguriamo contribuisca alla ripartenza e al rilancio delle meravigliose terre del Valdarno".
“Anche la scuola darà il suo contributo – spiega il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi – le studentesse e gli studenti dell’ISIS Valdarno indirizzo moda realizzeranno delle mascherine fashion legate alla Marocchina, il cui ricavato andrà in beneficienza al Calcit; è ancora allo studio, invece, l’accoglienza ai partecipanti che dovrà essere fatta dai ragazzi della sezione turismo nel pieno rispetto delle regole di sicurezza”.