Pagamenti on line e quindi anche da casa per visite ed analisi effettuate nella Asl8 di Arezzo. Il nuovo servizio, entrato a regime dopo un periodo di sperimentazione, per ora è attivo solo in due Asl toscane
Pagamento on line del ticket sanitario: in Toscana si può, per ora soltanto in due Asl. E una di queste è l'Azienda sanitaria 8 di Arezzo. Il nuovo progetto, appena presentato in Regione, è destinato a coprire entro la fine del 2015 tutta la Toscana, ma per ora è stato attivato soltanto nelle Asl 8 di Arezzo e 11 di Empoli. Un nuovo servizio reso possibile grazie a IRIS, la piattaforma multi-canale di incasso e pagamento realizzata dalla Regione Toscana insieme a TAS spa.
Il nuovo servizio, al quale si accede sia dal portale della Regione Toscana che da Open Toscana, è stato presentato dagli assessori regionali Vittorio Bugli e Luigi Marroni, assieme ai direttori generali delle Asl 8 di Arezzo, Enrico Desideri, e 11 di Empoli, Monica Piovi. Ad Arezzo, che è diventata la prima Asl italiana a mettere a disposizione del cittadino una così vasta gamma di strumenti e canali, la sperimentazione è partita dal giugno 2014.
"E' una bella sfida – ha commentato Bugli – che mira a semplificare la vita dei cittadini toscani e il loro rapporto con la pubblica amministrazione, consentendo di accedere a una pluralità di servizi. Per questo è nata Open Toscana, per rispondere a un'esigenza sempre più alta, grazie alla diffusione ormai capillare di smartphone e tablet, di servizi in mobilità, con sportelli virtuali facili da usare e in grado di svolgere in pochi minuti quello che fino a poco tempo fa richiedeva tempi biblici e magari anche qualche arrabbiatura".
"Continuiamo a lavorare per una sanità sempre più vicina e sempre più 'amica' dei cittadini – è il commento dell'assessore Luigi Marroni – consentire di pagare il ticket stando comodamente a casa, seduti davanti al proprio computer, è un modo per andare incontro alle esigenze del cittadino e rendergli più semplici queste operazioni. Per ora questa nuova modalità è stata sperimentata, con successo, ad Arezzo ed Empoli. Entro l'anno contiamo di estenderla anche a tutte le altre aziende sanitarie toscane".