08, Maggio, 2024

I “gioielli” di Alvaro Tracchi trovano posto al Paleontologico, sabato apre la sezione archeologica

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Monete, manufatti etruschi, materiali ceramici: i reperti scovati dal sangiovannese Alvaro Tracchi nel corso di una vita ora vengono esposti in una sezione del Paleontologico che prende proprio il suo nome. Una pagina nuova a poco più di un anno dalla riapertura del Museo

Ha dedicato un'intera vita a scovare, raccogliere, catalogare reperti archeologici etruschi e romani, Alvaro Tracchi. Ed è diventato un punto di riferimento per gli studiosi del settore, sia per le sue scoperte che per le ricerche sulla topografia del territorio. Tanto che l'opera postuma dello studioso sangiovannese, "Dal Chianti al Valdarno", resta ancora oggi una bussola per orientarsi negli studi dedicati a questo mondo. 

A lui, per questo, sarà intitolata la sezione archeologica del Museo Paleontologico di Montevarchi, che sarà inaugurata sabato 2 aprile alle 10. Un mondo fatto di reperti, frammenti ceramici, monete, manufatti etruschi e romani e una kelebe funeraria del III-IV secolo avanti Cristi. Proprietà storiche dell'Accademia Valdarnese del Poggio, reperti di patrimonio pubblico della Soprintendenza Archeologica della Toscana, e anche una serie di documentazioni che la moglie di Alvaro Tracchi, la signora Silvana, ha donato per l'occasione. 

Due sale allestite per ospitare questa pagina di vita del territorio del Valdarno e del Chianti, che costituiscono un tassello più recente nella lunga storia che il Paleontologico racconta. Una storia che sarà raccontata agli studenti delle scuole che visiteranno il Museo, ma che sarà possibile ascoltare già nelle visite guidate che si svolgeranno il pomeriggiod i sabato 2 aprile, gratuitamente, e nei giorni successivi, negli orari di apertura al pubblico del Museo (domenica 3 aprile il biglietto avrà un costo promozionale di 3 euro per gli adulti). 
 

"Vediamo la fine di un lungo lavoro che però diventa un riconoscimento ulteriore dell'importante ruolo conservativo ed espositivo del Museo Paleontologico, che a poco più di un anno dalla sua apertura ha già raccolto risultati importanti dal punto di vista delle visite", ha commentato la Direttrice Elena Facchino. "Il lavoro di Alvaro Tracchi e i reperti raccolti – ha aggiunto la funzionaria della Soprintendenza, Maria Angela Turchetti – saranno per la prima volta visibili al pubblico in un allestimento che renderà onore al lavoro importantissimo di Tracchi, che è stato molto più di un appassionato". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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