La lista civica di Pergine, rappresentata da Chiara Legnaiuoli in Consiglio comunale, esprime la propria opinione favorevole alla fusione dei comuni, in vista del referendum di domenica e lunedì
"Il gruppo consiliare “Moderati Pergine” conferma il suo sostegno al SI’ per il referendum volto alla fusione dei Comuni di Pergine Valdarno e Laterina", spiega la nota del gruppo guidato da Chiara Legnaiuoli, alla vigilia del referendum di domenica e lunedì.
"L’aggregazione dei due comuni ha un rilievo non solo relativamente all’assetto istituzionale, ma anche per i vantaggi che ne conseguiranno ai fini del potenziamento dei servizi e del conseguimento di risorse aggiuntive erogate specificamente a seguito delle fusioni. Il nuovo dimensionamento territoriale che, peraltro, potrebbe scaturire in base alla vigente normativa senza un passaggio referendario, procura conseguenze positive ed è determinato dalla volontà dei cittadini".
"Tramite il referendum la scelta consente alla popolazione di valutare tutti gli aspetti della fusione e di decidere per rafforzare la rilevanza amministrativa delle proprie municipalità" – prosegue la nota della lista civica – "Diversamente, tenuto conto delle dimensioni del comune di Pergine, il rischio sarà quello di eventuali aggregazioni con altri comuni che non sono scelti dai Cittadini ma che potranno derivare anche da future riforme dell’ordinamento degli enti locali".
"Con il SI’ a questo referendum si compie una scelta che ha una sua razionalità amministrativa riguardo a territori che possono integrare e gestire in maniera efficiente servizi comuni mantenendo le loro municipalità ed ottenendo vantaggi anche economici nella gestione dei bilanci comunali e nell’organizzazione degli uffici. Nessun servizio ai Cittadini, come qualcuno in modo non veritiero afferma, sarà perduto; ma verrà invece potenziato grazie anche alle risorse che sono per legge previste come incentivo alle fusioni e comunque dipendenti dal potenziamento dimensionale dell’istituzione comunale a seguito dell’unione. Il comune di Pergine, considerato il suo attuale assetto, ha già un’esperienza amministrativa in ordine alla gestione di servizi diffusi su più aggregati e realtà abitative".
"Anche per queste ragioni, il SI’ alla fusione apre nuove prospettive per la realtà municipale di Pergine e di Laterina dipendente dallo stesso maggior numero di abitanti e dal ruolo più rilevante che potrà assumere un comune di più grandi dimensioni nella realtà provinciale e nell’ambito della gestione di servizi e funzioni non solo di portata comunale".