26, Novembre, 2024

Elezioni regionali, sette candidati presidenti e quindici liste

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La sfida per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre

Sfida a sette per la presidenza della Regione. Il quadro è simile a quello di cinque anni fa eccezion fatta per il centrodestra che questa volta corre compatto. Il 20 e 21 settembre i toscani saranno chiamati alle urne per eleggere alla guida della Regione il successore di Enrico Rossi.

Sette, quindi, i candidati e quindici le liste. Ci sarebbe stato anche un ottavo candidato, Roberto Salvini con “Patto per la Toscana”, escluso per  via di un simbolo troppo simile a quello della Lega che prima la commissione elettorale e poi il Tar e in ultimo il Consiglio di Stato hanno giudicato che potesse confondere l’elettore. 

In corsa per governare la Toscana in rigoroso ordine alfabetico: Marco Barzanti sostenuto dalla lista “Partito Comunista Italiano”, Salvatore Catello sostenuto da “Partito comunista”, Susanna Ceccardi sostenuta dalle liste “Toscana civica per il cambiamento”, “Forza Italia – Udc”, “Fratelli d’Italia”, “Lega Salvini Premier”, Tommaso Fattori  sostenuto dalla lista “Toscana a sinistra”, Irene Galletti sostenuta dalla lista “Movimento 5 stelle”, Eugenio Giani sostenuto dalle liste “Sinistra Civica ecologista”, “Partito Democratico”, “Svolta!”, “Europa verde progressista civica”, “Italia viva – Più Europa”, “Orgoglio Toscana” e Tiziana Vigni sostenuta dalla lista “Movimento 3V Libertà di scelta”.

Insieme ai candidati presidenti, sulla scheda elettorale i toscani troveranno gli aspiranti consiglieri. Sono tredici le circoscrizioni in cui è stata suddivisa la Toscana, una per provincia quattro nella città metropolitana fiorentina, ( Arezzo, Firenze 1, Firenze 2, Firenze 3, Firenze 4, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena), e il numero dei candidati (e delle liste) varia a seconda della circoscrizione. La legge toscana prevede che in ognuna sia eletto almeno un consigliere. Si possono esprimere fino a due preferenze all’interno di una stessa lista, ma devono essere donna e uomo o viceversa. In assenza di alternanza di genere la seconda preferenza sarà annullata.  Se chi entrerà in Consiglio regionale sarà successivamente nominato assessore, dovrà dimettersi e subentrerà il primo dei non eletti. 

Fac simile schede elettorali: Valdarno aretino, Valdarno fiorentino

 

 

 

 

 

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