I carabinieri di Levane hanno fatto luce su due casi di truffa on line: una vera piaga cresciuta in maniera esponenziale soprattutto in questi anni di pandemia. Due le donne denunciate. Il modus operandi è sempre uguale: su una piattaforma digitale di vendite online viene pubblicato un annuncio per un oggetto particolarmente ambito a un prezzo vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato: la merce però non verrà mai consegnata, oppure non sarà corrispondente a quanto riportato nell’inserzione.
Nel primo caso tutto è iniziato quando un appassionato cicloamatore effettuando delle ricerche su una piattaforma digitale di scambio online ha visto l’inserzione relativa ad una bicicletta mountain-bike a pedalata assistita. Il prezzo era allettante: 500 euro. Dopo aver preso i contatti l’uomo ha effettuato il bonifico ma la bicicletta non è mai arrivata a destinazione. Accortosi così del raggiro si è rivolto rivolgersi ai carabinieri di Levane che, dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, sono riusciti a risalire all’identità del probabile truffatore, una donna residente in Campania. La donna, già con alcuni analoghi precedenti di polizia, è stata denunciata per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.
Nel secondo caso l’oggetto messo in vendita era un cellulare iPhone di ultima generazione. La vittima è stata indotta ad effettuare un bonifico di 400 euro a titolo di pagamento, salvo poi vedersi recapitare una scatola vuota. Oltre al danno, la beffa. Stavolta, però, è andata male alla truffatrice. Anche in questo caso, una donna residente in Campania, che è stata a sua volta denunciata per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.