Impegnate anche quella di San Giovanni e Cavriglia. I volontari hanno preso confidenza con le attrezzature come se fosse in atto una vera e propria emergenza
E' iniziata sabato mattina e si è conclusa domenica sera la due giorni di addestramento per i volontari delle Misericordie della provincia di Arezzo. Nell'area di Bomba del gruppo Area Emergenze (Protezione Civile) hanno fatto parte in maniera particolare le Misericordie di San Giovanni e sezione di Cavriglia. Circa un centinaio i volontari impegnati.
Durante l’esercitazione sono state coinvolte una dozzina di Misericordie provenienti da tutta la provincia: le squadre hanno lavorato in sinergia per prendere confidenza con le attrezzature a disposizione in ambito di rischio idrogeologico e allestimento di un campo. La giornata di sabato si è aperta con il saluto del Correttore della Misericordia di San Giovanni Valdarno e sezione Cavriglia e della Federazione Toscana Misericordie. Nel pomeriggio i sindaci dei comuni di Cavriglia, che ha patrocinato l'iniziativa, e San Giovanni Valdarno, insieme ad una rappresentanza della giunta comunale di Cavriglia e ad una rappresentanza della dirigenza Enel, hanno portato il proprio saluto ai volontari intervenuti nella giornata formativa.
Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, sindaco di Cavriglia: "Ho ringraziato infinitamente tutti coloro che erano lì ad accrescere le proprie competenze e a dedicare il proprio tempo agli altri, donando sé stessi con continuità, il regalo più bello che ognuno possa fare. Tutto questo è un atto quotidiano, anche in un periodo come l'attuale nel quale, ormai da tempo, le necessità di tutti sono accresciute dalla presenza del Covid-19 nelle nostre vite. I volontari, giovani e non, stanno trascorrendo due giorni ad imparare come comportarsi in caso di pericolo ed emergenza, per poi aiutare, in caso di bisogno, un'intera Comunità".
Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni: "Grazie per quanto fate ogni giorno in spirito di solidarietà e di aiuto nei riguardi delle comunità, aiuto e sostegno diventato ancora più prezioso con l’inizio della emergenza sanitaria".
