Si tratta dell’appello dell’associazione Avviso Pubblico, rilanciato da Libera ai candidati sindaci delle elezioni amministrative. L’appello è a sottoscriverlo entro il 22 maggio, prendendo così l’impegno di contrastare mafie e corruzione
Una firma per assumersi l'impegno di amministrare contrastando ogni forma di corruzione e ogni fenomeno mafioso: è quanto chiedono il Coordinamento del Valdarno Superiore di Libera e il Presidio “Giovanni Spampinato”, che hanno invitato tutti i candidati a Sindaco e a Consigliere comunale del Valdarno aretino e fiorentino, a sottoscrivere l'Appello che contiene 12 impegni concreti. Si tratta di un documento lanciato dall'Associazione Avviso Pubblico sul tema del contrasto alle mafie e alla corruzione.
"Appare sempre più chiaro a tutti come il contrasto alle organizzazioni criminali di stampo mafioso e ai possibili fenomeni di corruzione siano aspetti non più rinviabili, che richiedono un impegno forte e concreto anche da parte di chi si prepara a governare nei prossimi anni, le nostre città", spiega Libera in una lettera. "Siamo consapevoli che il Valdarno, così come tutta la nostra regione, è un territorio dove le mafie cercano essenzialmente di venire a fare affari, contaminando un sistema economico nella sua stragrande maggioranza, legale e pulito".
"Le mafie stanno cambiando pelle, assumono connotati diversi, più silenziosi e meno visibili che dobbiamo conoscere, aver ben presente, per operare concretamente in un'azione anche di prevenzione, per evitarne qualsiasi possibile forma di infiltrazione". Da qui la richiesta di sottoscrivere i dodici impegni proposti nell'appello di Avviso Pubblico. Nello specifico:
– promuovere l'educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile;
– favorire la formazione di una cittadinanza monitorante favorendo l'accesso civico agli atti dell'ente;
– promuovere il contrasto all'elusione, all'evasione e al riciclaggio, organizzare percorsi formativi per i dipendenti degli enti in materia di contrasto alla corruzione e per approfondire la conoscenza dei fenomeni mafiosi;
– rispettare le norme sul piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
– favorire la formazione con la Prefettura dei cosiddetti “Protocolli della legalità” in materia di certificazione antimafia;
– sostenere le forme di lotta alle ecomafie e sostenere politiche di tutela dell'ambiente;
– contrastare all'interno del proprio territorio lo sviluppo del gioco d'azzardo;
– istituire un assessorato alla legalità o introdurre una delega specifica su questa tematica, e prevedere la possibilità di costituzione di parte civile dell'ente in processi per reati di mafia o corruzione;
– sottoscrivere la “Carta di Avviso Pubblico” o altro codice etico per amministratori, con l'obbligo, in caso di nomina a Sindaco, di farlo sottoscrivere anche a tutti i membri della propria Giunta e agli amministratori di enti e società partecipate nominati;
– rendicontare in modo chiaro le spese sostenute durante la campagna elettorale;
– sostenere i cittadini vittime di fenomeni di usura e di racket, promuovendo l'istituzione di specifici sportelli al riguardo;
– in caso di beni confiscati nel proprio territorio, impegnarsi a chiedere subito l'assegnazione del bene e a ricercare un utilizzo dello stesso con finalità a carattere istituzionale e sociale.
"In questi giorni abbiamo provveduto a inviare a tutti i candidati a Sindaco e a tutte le liste a loro collegate, nei comuni del nostro territorio dove si svolgono le elezioni amministrative, l'appello da sottoscrivere", con la richiesta di farlo entro il 22 maggio. "Dopo quella data, comunicheremo i candidati a Sindaco e i candidati a Consigliere Comunale che avranno sottoscritto l'appello e, dopo le elezioni ci impegneremo a verificare, nel corso del mandato amministrativo, il rispetto degli impegni sottoscritti nei confronti dei cittadini da parte delle persone che risulteranno elette", concludono il Coordinamento del Valdarno di Libera e il Presidio Giovanni Spampinato.
Tra i primi firmatari il candidato di San Giovanni, Francesco Carbini.