Anche il Comune di San Giovanni ha aderito alla giornata di domenica 30 settembre
Si terrà domenica 30 settembre la prima giornata nazionale della prevenzione sismica alla quale anche il Comune di San Giovanni ha aderito concedendo il patrocinio. L’iniziativa organizzata dall’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti della provincia di Arezzo ha lo scopo di divulgare le informazioni alla cittadinanza sulla prevenzione sismica e sulle agevolazioni fiscali per interventi di miglioramento delle strutture. Il Valdarno classificato a basso rischio sismico.
L’evento, a carattere nazionale, si svolgerà in molte piazze italiane: a San Giovanni Valdarno si terrà in piazza Cavour dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30 alla presenza dell’Ordine degli ingegneri e degli architetti della provincia di Arezzo.
“L’iniziativa di domenica ci è stata proposta dall’ordine degli ingegneri della Provincia di Arezzo e alla quale abbiamo aderito molto volentieri. Una giornata che sarà dedicata all’informazione della cittadinanza, ma anche a operatori di associazioni, enti o amministratori di condominio. – Ha dichiarato l’assessore David Corsi – Un’occasione per conoscere e approfondire una tematica tanto delicata e quantomai attuale alla quale deve essere sempre prestata la massima attenzione”.
“La fragilità del nostro territorio rende indispensabile fare prevenzione – spiega la presidente Benelli – oltre alle strutture pubbliche è importante che anche i privati abbiano un quadro completo delle eventuali opere da sostenere presso la propria abitazione per renderla sicura. Un aspetto che mira non solo ad accrescere la qualità della vita ma che ha una forte impronta sociale visto che, solo così, possiamo davvero tutelare il patrimonio immobiliare del nostro Paese: questo speriamo possa essere recepito dalla cittadinanza”.
Per tutto il mese di ottobre e di novembre contattando i due ordini professionali oppure, consultando la pagina www.giornatadellaprevenzionesismica.it, sarà possibile prenotare una visita presso la propria abitazione. “Una scelta semplice ma davvero dal grande significato sociale – conclude la presidente Benelli – La sicurezza passa attraverso la conoscenza e la conoscenza deve essere la vostra”.
La provincia di Arezzo dal punto di vista del rischio sismico vede 14 comuni classificati come zona tre (rischio basso) e 24 in zona due (rischio medio). Le stesse classificazioni che hanno identificato, rispettivamente, le province Reggio Emilia e Modena (sisma del 2012) e il Centro Italia (sisma del 2016).
“Il Valdarno essenzialmente si trova in zona 3, quindi a basso rischio sismico. Nonostante questo, gli episodi che hanno riguardato la provincia di Reggio Emilia nel 2012 si sono verificati proprio in territori con la stessa classificazione di rischio sismico”.