23, Dicembre, 2024

Dai social al cyberbullismo, genitori a lezione: per conoscere i rischi legati all’uso di internet

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Numerosa partecipazione all’iniziativa organizzata dall’istituto Comprensivo di Figline e dalla Fondazione Franchi. Tanti genitori di adolescenti hanno potuto capire meglio quali sono i rischi ma anche le potenzialità del mondo virtuale, ormai indissolubilmente legato a quello reale

C'è un mondo virtuale che ormai non si distingue nemmeno più da quello reale. Smartphone e computer sempre connessi, un dialogo che viaggia sulle chat più che di persona. "Per i ragazzi, internet è un mondo potenzialmente meraviglioso, se usato però in modo consapevole. Perché i rischi che porta con sé sono tanti", ha detto il professor Lorenzo Pierazzi, Dirigente scolastico del Comprensivo di Figline, aprendo ieri nella sede di Matassino il convegno sulla sicurezza informatica e telematica. 

Tanti i genitori presenti, perché l'appuntamento era pensato soprattutto per loro: perché le famiglie hanno bisogno di strumenti per capire e conoscere sempre più a fondo il web, i social, gli strumenti di comunicazione utilizzati ogni giorno dai loro figli. "D'altronde – ha detto la professoressa Simona Canacci, che in qualità di animatore digitale, come individuato da un progetto del Ministero, ha organizzato il seminario – la scuola è il luogo ideale per una formazione e informazione continua, diretta anche ai genitori. E il Piano Nazionale per la Scuola digitale ci spinge in questa direzione". 

Sono diversi gli aspetti che sono stati affrontati durante il seminario, dai vari esperti. Partendo dai rischi concreti, quelli di incorrere in reati di tipo civile o, peggio, penale. "Spesso non ce ne rendiamo conto, ma anche semplicemente pubblicare una foto senza il consenso di chi è fotografato può configurare reato", ha spiegato l’Avvocato Francesco Parenti, esperto in Diritto delle nuove tecnologie. A parlare invece delle implicazioni sulla crescita e lo sviluppo psicologico dei ragazzi è stata la psicologa Sara Gori, che ha aiutato i genitori a capire cosa succede ai loro figli quando sono su internet, quali meccanismi scattano nei loro comportamenti.

Da una parte c'è la necessità di responsabilizzare i propri figli perché si "comportino bene" anche su internet, perché siano corretti, perché sappiano che ogni loro azione avrà delle conseguenze, perché la rete non è un filtro, non li nasconde. Essere consapevoli di quello che si sta facendo è il primo passo, ad esempio, per combattere fenomeni come il cyberbullismo. L'altra faccia della medaglia, invece, è quella che li potrebbe vedere vittime, come nel caso della pedopornografia. E così la giornata è servita anche a fornire ai genitori consigli pratici su come proteggere i ragazzi. 

Matteo Masi, esperto di telecomunicazioni, ha mostrato alle famiglie i rischi concreti della navigazione e come la tecnologia possa fornire strumenti per proteggersi almeno da alcuni di questi. Paolo Paparesta, invece, si è concentrato su come utilizzare con competenza e precisione gli strumenti informatici, per proteggere i propri dati sensibili e difendersi dagli attacchi informatici quali il Phishing, i programmi di Spyware ed i Virus.

In tutto questo, resta comunque centrale il ruolo della scuola, che deve sapersi aprire alle novità. Internet è una fonte potenzialmente preziosissima, e anche per questo il Ministero ha promosso il Piano nazionale per la Scuola digitale. Stefano Giaccherini, coordinatore didattico di Istituto Formazione Franchi, ha spiegato quali sono i vantaggi didattici della nuova didattica e come potersi difendere dalle insidie della rete con gli strumenti che le nuove tecnologie ci mettono a disposizione.

A chiudere gli interventi, Giulio Luzzi, Vicepresidente della Fondazione Franchi, che ha ricordato come l’utilizzo delle nuove tecnologie incida sui nuovi modelli comportamentali dei ragazzi e come i genitori debbano acquisire quelle conoscenze per riadattare i propri modelli educativi, sia al mondo reale che a quello virtuale.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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