20, Novembre, 2024

Convegno al CGT sui disturbi specifici di apprendimento. Duecento le persone presenti

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Il convegno tenutosi nel Centro di Geotecnologie è stato coordinato da Cristina Ermini e ha visto gli interventi di Luciana Ventriglia e Tamara Zappaterra

Si è tenuto sabato scorso al Centro di Geotecnologie di San Giovanni un convegno sui disturbi specifici di apprendimento coordinato da Cristina Ermini. Duecento le persone che vi hanno partecipato tra docenti, genitori, educatori e studenti.

Il convegno. "DSA raggiungere il successo formativo è possibile…", è stato promosso dall'Istituto Giovanni da San Giovanni in collaborazione con i dieci Istituti comprensivi del Valdarno aretino. L’incontro ha segnato uno step conclusivo del percorso triennale relativo al progetto di rilevazione precoce del Disturbo Specifico d'Apprendimento, rivolto ai bambini delle classi prime e seconde della scuola primaria.

Tra gli oratori la dottoressa Luciana Ventriglia, formatrice AID, che ha illustrato il lavoro di formazione e di ricerca-azione pedagogico didattica svoltosi in questi anni nelle scuole primarie del Valdarno. Successivamente la dottoressa Tamara Zappaterra dell'Università di Firenze ha illustrato il rapporto esistente fra le strutture cerebrali e l'apprendimento della scrittura e della lettura e quanto sia fondamentale conoscerne gli aspetti e la funzionalità. La partecipazione, poi, dell'ASL 8 UFSMIA Valdarno, dei pediatri, della RISVA (rete dei presidi) ha confermato la stretta rete di efficaci relazioni creata nel corso dei tre anni.

"Una parte del convegno é stata dedicata a mostrare alcune attività pedagogico didattiche che i docenti hanno svolto, mostrando come sia possibile applicare la teoria, acquisita durante la formazione, alle attività da svolgere in classe per il potenziamento degli apprendimenti".

Il progetto triennale e il convegno sono stati possibili grazie alla Conferenza dei Sindaci del Valdarno, del CSAI di Terranuova Bracciolini, della Banca di Credito Cooperativo del Valdarno e sotto il patrocinio del MIUR, della Regione Toscana, dell'ASL8, del Comune di San Giovanni Valdarno e dell'AID nazionale.

"Il convegno ha dimostrato che la scuola in Valdarno è capace di attivare buone pratiche educative, di mettersi in gioco attivando percorsi di ricerca azione, di creare e potenziare rapporti comunicativi non solo fra scuole ma anche tra gli enti pubblici e privati del territorio, favorendo lo sviluppo educativo, culturale e sociale delle giovani generazioni del nostro territorio".

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