Il Consiglio regionale ha votato all’unanimità gli atti di Elisa Tozzi (Lega) per estendere a tutta la Toscana l’esperienza di Bagno a Ripoli a tutte le scuole della Toscana e di Cristina Giachi (Pd) per rafforzare la resistenza del sistema scolastico ai contagi
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità due mozioni sul potenziamento delle misure di contrasto al contagio da Covid 19 nelle scuole. La prima, a firma Elisa Tozzi, consigliera regionale della Lega, impegna il presidente e la Giunta ad estendere lo screening di massa che è stato effettuato lo scorso gennaio sull'intera popolazione studentesca di Bagno a Ripoli a tutte le scuole di ogni ordine e grado della Toscana.
“Sono giorni drammatici per le scuole – ha detto Tozzi – la mozione è strumentale all’avvio di un confronto con la maggioranza per riflettere sull’efficacia e sulla possibilità di implementare una esperienza che non si limita alla sola apertura delle scuole, ma alla loro sicurezza. C’è necessità di dare una sterzata, in attesa delle vaccinazioni. Lo screening massivo e non semplicemente a campione ci permetterà di fornire un utile quadro ‘in tempo reale’ della diffusione del virus tra la popolazione studentesca. Inoltre con i test rapidi si potenzierà il tracciamento, rendendo le scuole un luogo più sicuro per l’intera comunità scolastica. Lo scopo è di contribuire a mantenere le scuole aperte e a garantire la continuità della didattica in presenza, obiettivo ritenuto prioritario dallo stesso mondo della scuola e dalle famiglie toscane".
Il secondo atto, a firma Pd, chiede di estendere lo screening di massa con i tamponi in tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado della Toscana, ma anche di intervenire tempestivamente per isolare le singole classi e prevenire i focolai. Dovranno inoltre essere rafforzate le attività di presidio dell’ingresso nelle scuole e sui mezzi di trasporto pubblico, anche programmando uno scaglionamento degli orari per evitare assembramenti. Dovrà essere completata quanto prima la vaccinazione di tutto il personale scolastico e universitario, docente e non docente, e data continuità al progetto di un medico interno alla scuola, per garantire un canale preferenziale con il presidio sanitario. L’atto impegna la Giunta regionale a sollecitare al Governo l’adozione di misure straordinarie a sostegno delle famiglie interessate dalla chiusura delle scuole e dei servizi all’infanzia, a partire dai congedi straordinari retribuiti e retroattivi. Le istituzioni competenti saranno sensibilizzate ad attivare controlli in fascia pomeridiana nei luoghi di potenziale assembramento giovanile.
“Oggi siamo in uno scenario radicalmente diverso rispetto a quello di gennaio, quando fu presentata la mozione della Lega – ha osservato la presidente della commissione Cultura, Cristina Giachi (Pd), illustrando l’atto – la nostra proposta riguarda tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la resistenza del sistema scolastico e non si limita ai soli screening preventivi sugli studenti”.