Completata la riorganizzazione dei servizi del Centro Riabilitazione Terranuova: al quarto piano l’attività ospedaliera, al terzo quella ambulatoriale
Completata la riorganizzazione dei servizi del Centro Riabilitazione Terranuova all'interno dell'ospedale della Gruccia, su due piani diversi le attività: al quarto quelle ospedaliere, al terzo le ambulatoriali. E poi nuove palestre e aree e servizi per i pazienti e i loro familiari.
"Adesso abbiamo una divisione netta tra l'attività ospedaliera, che è al quarto piano dell'ospedale della Gruccia e quella extraospedaliera che è al piano inferiore – ricorda il Direttore generale Antonio Boncompagni – Una divisione che si traduce in migliore efficienza e in una qualità ancora maggiore delle prestazioni per i pazienti. Al terzo piano abbiamo sia posti letto per ricoveri programmati e di breve periodo sia gli ambulatori. Le attività sono quelle che caratterizzano il Crt e quindi riabilitazione neurologica, cardiologica, ortopedica e dell'età evolutiva. Ambulatori che non sono soltanto alla Gruccia ma anche nelle sedi operative che abbiamo ristrutturato e riorganizzato nei mesi scorsi a San Giovanni, Terranuova, Montevarchi e Bucine. Questa forte presenza territoriale conferma che l'attività ambulatoriale è prevalentemente orientata verso il Valdarno mentre quella ospedaliera ha, quale area di riferimento, quella vasta della Usl Toscana Sud e comprende quindi le aree di Arezzo, Siena e Grosseto".
I locali ristrutturati sono stati inaugurati il 30 gennaio scorso alla presenza dell'assessore regionale Stefania Saccardi, della vice presidente del consiglio regionale, Lucia De Robertis, del Direttore generale della Usl, Enrico Desideri e dei vertici del Crt.
"Non si è trattato di una nuova e semplice distribuzione degli spazi – continua Boncompagni – Adesso siamo in grado di offrire migliori servizi ai pazienti e alle loro famiglie. Abbiamo messo a disposizione camere per i ricoveri diurni e per quelli continuativi nell'area extraospedaliera nonchè aree per i familiari in visita. Abbiamo poi riorganizzato le palestre: ne abbiamo tre al terzo piano e due al quarto. Nuovi macchinari e tecnologie particolarmente avanzate che consentano di svolgere ogni attività di riabilitazione. Particolarmente alto è il livello tecnologico delle due palestre nell'area ospedaliera, pensate e realizzate in funzione di pazienti che sono costantemente monitorati".
Ma i progetti del Crt non si fermano. "La prossima 'tappa' – sottolinea Boncompagni – è un giardino all'esterno dell'ospedale che sarà organizzato e reso funzionale ai pazienti ricoverati nel nostro Centro. Infine intendiamo rafforzare i rapporti con i medici di medicina generale. Per la metà di novembre abbiamo messo in programma un corso di formazione destinato esclusivamente ad essi, proprio per facilitare il loro rapporto con il Crt e quindi la cura e la riabilitazione dei pazienti".
"Gli obiettivi sono legati alle comunità locali e alla ricerca – conclude il Presidente Marco Mugnai – Siamo al servizio, in modo particolare del Valdarno, con i servizi ambulatoriali che abbiamo diffuso in maniera capillare nelle principali città. E siamo un punto di riferimento, con quelli ospedalieri, per l'intera Toscana meridionale e quindi per l'Usl sud est. E mentre facciamo questo, continuiamo l'attività di ricerca e di collaborazione con le principali strutture nazionale sulla riabilitazione".