27, Novembre, 2024

Caso Ato, dopo l’approvazione della mozione la maggioranza ribadisce: “Sistema rifiuti ha dimostrato fallimento”

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I Capigruppo di maggioranza commentano così la mozione passata in Consiglio: “Si tratta di un atto politico per il superamento degli Ato dei rifiuti, e di un riconoscimento dell’operato responsabile del sindaco”

È arrivata con il voto favorevole della maggioranza, l'approvazione della mozione relativa al caso Ato. Che impegna sindaco e giunta su due fronti: attivarsi perché l'Assemblea individui rapidamente il nuovo Direttore generale, e affinché la Regione Toscana superi il sistema degli Ato, rendendo capacità decisionale ai comuni in tema di rifiuti. 

Soddisfatti i capigruppo che avevano presentato il documento: Lorenzo Allegrucci di Prima Montevarchi, Tiziana Lombardi di Montevarchi in Salute, Mario Ghezzi di Forza Italia e Andrea Pesucci di Lega Nord. “Un atto politico verso il superamento del sistema fallimentare delle aree vaste nella gestione dei servizi, in questo caso, dei rifiuti – commentano – ma anche il nostro pieno riconoscimento dell’operato svolto, con grande senso di responsabilità, dal sindaco Chiassai all’interno dell’assemblea dell’Autorità di ambito nell’affrontare una emergenza sui rifiuti”.

“Le inchieste, ancora in corso, sulla gara di appalto sono solo la punta dell’icerberg rispetto alle nostre perplessità riguardo alla gestione di rifiuti – proseguono i capigruppo – purtroppo, ancora una volta, si conferma la costituzione di un sistema di gestione verticistico, oggi con gravi accuse di presunti rapporti clientelari, che aveva già manifestato criticità a scapito dei cittadini: l’innalzamento delle tariffe, le inefficienze per funzionamento e qualità del servizio, senza considerare la progressiva perdita del potere decisionale dei Comuni nella gestione e nella programmazione del servizio dei rifiuti”.

I capigruppo sottolineano la "necessità di rimettere subito in discussione il sistema, attivandosi presso la Regione Toscana, per avviare al più presto un iter legislativo che riporti l’autorità decisionale e organizzativa in capo ai singoli Comuni", ricordando che i comuni oggi hanno poteri limitati. "Quindi qualsiasi critica in merito deve essere manifestata risalendo alle origini".

E sulla nomina pro-tempore di Tacconi aggiungono: "È chiaro che di fronte all’emergenza dovuta agli improvvisi arresti domiciliari per il Direttore Generale dell’Ato Toscana Sud, i sindaci che compongono l’Assemblea di Ambito e il suo Presidente hanno dovuto muoversi, data anche la delicatezza della situazione, seguendo lo Statuto e i regolamenti vigenti, preoccupandosi di scongiurare qualsiasi rischio di interruzione di pubblico servizio con drammatiche ripercussioni sulla collettività. Proprio a seguito del mandato dato al Presidente, in quella assemblea, il Direttore generale tramite il suo legale ha poi presentato le dimissioni dall’incarico. A questo punto ci sono le condizioni per individuare celermente un nuovo Direttore Generale".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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