28, Marzo, 2024

Casa della Comunità, Liste civiche: “L’opposizione fa il suo mestiere e rappresenta metà della città”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Sulla Casa della Comunità di San Giovanni e sul cambiamento della sede dove realizzare la struttura, dal quartiere del Calambrone a viale Gramsci, interviene di nuovo il gruppo Liste civiche sangiovannesi. In merito viene richiesto un consiglio comunale aperto ed il confronto con i cittadini.

“Prima si è cercato di cementificare il Calambrone, poi, magicamente e con gli atti già approvati, ci si sposta in un’altra area. La giunta ha riconosciuto l’errore? Manco per idea – afferma Claudio Lalli – È stato l’intervento dell’opposizione a bloccare uno scempio? Macché. Semplice e puro buon cuore del Sindaco, che tra un libro a Palomar ed un concerto in piazza ha deciso di ascoltare i cittadini. Gli stessi cittadini ai quali voleva mettere il cemento in camera da letto. Prima volevano imporre il cemento al Calambrone, poi vogliono l’applauso per averci ripensato. A questo teatrino scandaloso ci limitiamo a contrapporre i temi che noi, in perfetta solitudine, abbiamo condiviso con i cittadini, confrontandoci con loro e raccogliendone rabbia ed amarezza”.

“La casa della comunità è una grande opportunità per la nostra città e vogliamo che venga costruita senza se e senza ma, come abbiamo fin da subito sostenuto, non abbiamo condiviso la scelta dell’ubicazione al parco Falcone e Borsellino diversamente dalla giunta (una delibera di giunta dicembre 2021 lo dimostra) e della sua maggioranza Pd in consiglio comunale (con la approvazione della delibera n.32 del 22 giugno 2022).
Lo abbiamo detto pubblicamente: da dicembre 2021 a giugno 2022 nessuna occasione è stata utilizzata per condividere con i cittadini la scelta, e solo dopo che abbiamo evidenziato l’inopportunità del luogo, magicamente il giorno prima della nostra manifestazione pubblica si cambia luogo, si certifica che era più semplice a livello urbanistico, etc etc Siamo quindi noi i dilettanti, populisti, banali, caciaroni, superficiali ?Cambiare idea solo dopo che noi e tanti cittadini abbiamo sollevato la questione è saggezza e lungimiranza? Forse era possibile un confronto propositivo prima?”.

“Ora che l’effetto annuncio è finito, ci chiediamo quando gli atti confermeranno le scelte, perché la voglia di comunicarlo prima della nostra manifestazione del 19 luglio era troppo forte e non ha previsto la predisposizione degli atti. Attendiamo fiduciosi e intanto accogliamo la richiesta della gente per una raccolta firme che lo sancisca in un consiglio comunale straordinario e aperto al pubblico. Magari potrebbe essere l’occasione di un serio approfondimento non solo del luogo in cui costruire la casa della comunità Hub ma per discutere della nostra sanità territoriale che probabilmente qualche problemino lo ha. Un’ultima considerazione infine…se la scelta della giunta Vadi e della sua maggioranza era giusta e motivata con il progetto al Calambrone perché non andare avanti? Non emerge nessuna responsabilità su una retromarcia clamorosa, oppure la vogliamo passare come un’opera di grande ascolto della città ? Siamo noi i superficiali?
Ricordiamo con molta tranquillità a tutti quelli che cambiano idea che l’opposizione fa il suo mestiere e rappresenta metà della città che esige solo un po’ di rispetto”.

 

 

 

Articoli correlati