Il libro è stato presentato al palazzo del Pegaso. Il presidente Eugenio Giani: “Vogliamo essere vicini a chi lotta contro un tumore nella più tenera età”. La consigliera Valentina Vadi: “Un’occasione per aiutare il Meyer e fare un regalo a un bambino”. L’autrice, la figlinese Valentina Trambusti, ha dedicato questa fiaba sull’amicizia alla raccolta fondi per l’oncoematologia dell’ospedale Meyer di Firenze
Si chiama "Capitan Giacomo trova il tesoro!", ed è una fiaba sull'amicizia, un libro scritto dalla figlinese Valentina Trambusti, e illustrato da Armando Fontana, per una iniziativa che nasce da Figline e dall'esperienza di una mamma, Francesca Sottili. Un libro il cui ricavato andrà interamente all'oncoematologia del Meyer di Firenze. Il libro è stato presentato in Consiglio Regionale, nella Sala del Pegaso, alla presenza del Presidente Eugenio Giani.
“Essere vicini ai più deboli, a coloro che vivono il disagio e la sofferenza di chi lotta contro un tumore nella più tenera età. E’ questo l’impegno che sta dietro l’iniziativa, nata da una donna che ha vissuto sulla propria pelle questa esperienza e, uscendone positivamente, ha voluto dare un proprio contributo concreto”, ha detto Giani sintetizzando il senso della presentazione della fiaba che quest’anno anima la raccolta fondi Insieme per il Meyer.
“Il Consiglio regionale – ha ricordato la consigliera regionale Valentina Vadi – è sempre stato vicino a questo progetto per l’ospedale pediatrico fiorentino, iniziato tre anni fa. Ha patrocinato tutte le iniziative per l’ospedale realizzate nel Valdarno fiorentino e aretino. Il libro è già stato presentato una prima volta nei mesi scorsi nella Sala delle feste di Palazzo Bastogi. Oggi lo facciamo di nuovo prima dell’Epifania, perché può essere l’occasione da un lato per finanziare il reparto di oncoematologia del Meyer, dall’altro per fare un dono ad un bambino”.
Tutto nasce da una mamma, che affronta con il suo bambino un percorso di guarigione difficile. Il piccolo trova in Capitan Uncino, indossando i suoi costumi, il coraggio per combattere la malattia. Dall’immagine di un pirata trovata per caso nasce l’idea progettuale. Una telefonata con una scrittrice, prima, con un pittore, poi, le permettono di realizzarla. “Vogliamo aiutare i medici dell’ospedale di fama internazionale nel loro lavoro e in qualche modo aiutiamo anche noi – ha affermato la coordinatrice del progetto Francesca Sottili – vogliamo che questo passaggio della vita, questa difficoltà, non sia solo momento di dolore, ma di condivisione con gli altri. Un aiuto per chi si trova a vivere le stesse esperienze”.
È stata l’autrice del testo, Valentina Trambusti, a raccontare la storia che nasce dalla disabilità del protagonista della fiaba, Capitan Giacomo. Il comandante ha perso la mano e per le regole ferree della marineria non può più guidare la sua ciurma. Si allontana volontariamente dal galeone e, attraverso una serie di peripezie, ritroverà il coraggio in sé stesso e tornerà sulla nave, per scoprire che la sua ciurma non l’aveva mai abbandonato.
"È un messaggio di amicizia, di accettazione delle proprie fragilità – ha commentato Trambusti – ma soprattutto insegna che grazie all’aiuto degli altri si può ritrovare la fiducia in se stessi". “Nelle esperienze artistiche che ho fatto, l’interlocutore è stato sempre un adulto. In questo caso si trattava di giocare con un bambino – ha sottolineato il pittore Armando Fontana – Tutta una serie di sovrastrutture sono state spazzate via. E’ nata una consapevolezza nuova, che in parte si trasferisce anche nel resto della mia produzione artistica”.
Il ricavato della vendita del libro, che è stato tradotto in otto lingue, andrà interamente al reparto di oncoematologia dell’ospedale Meyer di Firenze. La fiaba si può acquistare anche sul web, sul sito della fondazione Meyer, al costo di 10 euro.