In questi giorni anche nel comune di Castelfranco Piandiscò sono numerose le famiglie che hanno visto arrivare bollette del servizio idrico già scadute, addirittura la messa in mora ancora prima di ricevere il bollettino. Il sindaco ha scritto a Publiacqua chiedendo che le spese di questi ritardi non ricadano sugli utenti
Decine e decine di bollette del servizio idrico, di Publiacqua, stanno arrivando in ritardo anche nel comune di Castelfranco Piandiscò, come già era avvenuto in altre zone del Valdarno nei giorni scorsi. Spesso arrivano già scadute da diversi giorni, con notevoli disagi per i cittadini: e così il Sindaco Enzo Cacioli, come aveva già fatto il primo cittadino di Cavriglia ha scritto all’azienda che gestisce il servizio idrico per chiedere una rapida soluzione al problema e, soprattutto, che i costi di mora non siano addebitati agli utenti.
"L'azienda di servizio postale che da Publiacqua ha avuto l'incarico di recapitare le bollette a Castelfranco Piandiscò e Cavriglia – scrive Cacioli – sta consegnando le fatture, tra l'altro già scadute, con estremo ritardo. Secondo quanto segnalato da numerosi utenti, ad alcuni è persino arrivato l'avviso di messa in mora e preavviso di sospensione della fornitura prima ancora della bolletta stessa. In alcuni casi i costi sostenuti da Publiacqua per l'invio del sollecito sono stati già addebitati nella fattura successiva".
Una situazione inaccettabile, secondo il sindaco Cacioli: "Facendomi portavoce dei cittadini rimasti 'vittime' di questo increscioso disagio chiedo che la mora per il ritardo dei pagamenti non venga addebitata agli utenti e vengano detratte dalle fatture successive, nei casi in cui siano già state conteggiate, le spese sostenute da Publiacqua per l'invio del sollecito. Auspicando che l'incresciosa disfunzione operativa sia al più presto risolta – conclude il sindaco – vi chiedo di dare comunicazione ai cittadini interessati sulla eventuale restituzione di somme impropriamente addebitate".
