20, Aprile, 2024

Bekaert, la Uilm con i lavoratori: “Fondamentale allungare subito la cassa integrazione

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L’incontro questa mattina fuori dai cancelli dello stabilimento. Ribadito il no netto ai licenziamenti. Materazzi: “Momento di grave incertezza, servono risposte per la reindustrializzazione

Incontro questa mattina tra la Uilm e i lavoratori della Bekaert davanti ai cancelli dello stabilimento di Figline. Rappresentanti sindacali e lavoratori hanno ribadito ancora una volta il no secco e risoluto ai licenziamenti dei lavoratori. “Temiamo – ha detto il responsabile Uilm Arezzo Firenze, Davide Materazzi – che dietro i licenziamenti ci sia l’idea di vendere lo stabilimento al miglior offerente, senza il peso dei lavoratori. Sarebbe un’ipotesi che va in netto contrasto con quanto concordato fino ad oggi, e che aveva come obiettivo comune la reindustrializzazione del sito e la continuità occupazionale per i 318 lavoratori coinvolti a partire dal giugno 2018”.

“Il 24 febbraio prossimo incontreremo in Regione Toscana l’azienda – ha sottolineato ancora Materazzi – e quello sarà il termine ultimo per convincere la multinazionale a sospendere la procedura di licenziamento ed allungare la cassa integrazione che altrimenti scadrà tra pochi giorni, il 9 marzo. Allungare la cassa integrazione è fondamentale non perché i lavoratori stanno bene in cassa, tutt'altro, loro vogliono tornare a lavorare quanto prima, e lo dimostra il fatto che alcuni di loro sono a lavorare in prova a 40 – 50 km da casa, alla Laika".

"Allungare la cassa integrazione è fondamentale per avere il tempo necessario affinché il Mise ricostituisca la propria struttura e convochi tutte le parti in causa, sindacato, istituzioni ed azienda, per presentarci i soggetti interessati alla reindustrializzazione del sito industriale ex Pirelli di Figline. I lavoratori – conclude Materazzi – stanno vivendo un momento di forte angoscia ed incertezza, preoccupati per il proprio futuro e quello delle proprie famiglie. Nei loro occhi lucidi qualche lacrima trattenuta a stento, ma ancora comunque determinati a non mollare. La Uilm continuerà ad essere al loro fianco per trovare tutte le soluzioni possibili”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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