Progetto della Regione per le arginature sulla piana di Laterina: in sede di conferenza dei servizi il sindaco Simona Neri presenta osservazioni sul tracciato.
“Ovviamente noi ci presenteremo con le osservazioni che abbiamo già inviato rispetto al progetto che ha presentato la regione, sono le stesse richieste che abbiamo sempre fatto e che riguardano il tracciato, abbiamo espresso la necessità che il tracciato sia più aderente possibile al corso dell’Arno senza entrare nella parte interna dei campi della piana ed abbiamo fatto anche presente le difficoltà di gestire la chiusura degli argini con i cancelli metallici in corrispondenza dell’attraversamento sull’Oreno, proprio all’incrocio tra Via Vecchia Aretina e Via Valdascione, a valle del capannone comunale. Ecco proprio su quest’ultimo punto proporremo alla Regione ed alla Provincia di progettare una soluzione diversa che riguarda l’innalzamento di tutta la sede stradale (la provinciale Via Vecchia Aretina) e quindi del ponticello sull’Oreno per evitare di inserire le cancellate, così come proposte”.
“Il punto è che ovviamente il progetto non partirà fino a che non ci sarà il via libera del Comune, che in questo momento, con il tracciato proposto e con la criticità che vi ho appena detto sull’intersezione con l’Oreno, non c’è. Quindi noi in conferenza dei servizi chiederemo ulteriore tempo per rimodellare il tracciato nella piana, prima di tutto, e per progettare una soluzione alternativa rispetto all’incrocio sull’Oreno e nomineremo un nostro consulente tecnico che si interfaccerà con i tecnici della Regione per sottoporre le nostre istanze e le istanze dei cittadini che ci hanno fatto pervenire le loro osservazioni rispetto al tracciato proposto, e che ringrazio per la collaborazione. Non appena avremo nominato il nostro consulente inizieremo un percorso insieme alla cittadinanza, ai privati cittadini interessati dalla realizzazione delle arginature ma anche dell’intera cittadinanza, in modo da rimodulare tutte quelle che a nostro avviso rappresentano delle criticità ed in modo da trasformare questo progetto in un’opera utile di messa in sicurezza, con minore impatto e che possa anche rappresentare un’opportunità di riqualificazione ambientale della valle”.