01, Luglio, 2024

Area verde di via Fratelli Cervi, parte l’iter per l’esame della petizione. Le opposizioni consiliari: “Speriamo in un percorso condiviso”

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È stata convocata per giovedì 2 novembre alle 18 la seduta di avvio del percorso di analisi della petizione popolare, sottoscritta da 750 cittadini, per fermare il progetto di realizzazione di un impianto gioco per bambini al chiuso all’interno dell’area verde fra via Fratelli Cervi e via Cadorna. A convocare l’adunanza è stato il Presidente della Seconda Commissione Permanente, investita dal Sindaco per istruire la petizione popolare.

I capigruppo di opposizione Bertini (PD), Camiciottoli (Avanti Montevarchi) e Rossi (Impegno Comune) esprimono soddisfazione per questo primo passo, auspicando che sia un percorso di massima condivisione. “Accogliamo positivamente la convocazione; certamente, come richiesto più volte, avevamo preferito anche per senso di trasparenza e per favorire la partecipazione e l’interlocuzione che prima di ogni nostra analisi e o approfondimento potesse svolgersi una reale interlocuzione con la rappresentanza dei promotori della petizioni al fine di comprendere fino in fondo i loro dubbi e le loro aspettative che in poche righe hanno sintetizzato nella petizione. Riteniamo comunque positivo che il percorso inizi come riteniamo positivo che ciò prenda avvio entro i termini stabiliti dallo Statuto Comunale”.

“Di fronte a circa 750 cittadini che hanno sottoscritto la petizione – sottolineano i tre esponenti della minoranza – e che rappresentano uno strato importante dell’intera popolazione, riteniamo importante e significativo avviare il percorso Istituzionale che deve essere volto alla massima partecipazione e condivisione per costruire, partendo dal Consiglio Comunale, una proposta di sintesi che possa rispondere alle esigenze e ai bisogni reali della nostra comunità. Ci auguriamo che l’attività di questa Commissione sia partecipata come ci auguriamo, e questo è il nostro auspicio, che su una questione importante come questa il Consiglio possa lavorare per trovare soluzioni e prospettive che uniscano anziché dividere perché le richieste di 750 cittadini non possono essere disattese”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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