Aspre critiche all’Amministrazione per la decisione di aderire alla nuova Spa pubblica per la gestione del servizio idrico arrivano dai consiglieri della Lista Civica di Castelfranco Piandiscò, Brunetti, Gagliardi e Morbidelli, che hanno votato ‘no’ in Consiglio comunale insieme a tutta l’opposizione. Oggi i consiglieri mettono nero su bianco la loro posizione.
“Non si capisce cosa abbia mosso questa schizofrenica decisione del sindaco. In effetti un motivo ci sarà. Escluso un interesse per la nostra comunità (lo dicono i dati, le premesse, la stessa scelta della Holding che è una società di capitali studiata per fare profitti e che vorrebbe essere quotata in borsa), resta l’illusione di contare qualcosa con lo 0,405%. Deleghiamo a Firenze e Prato le nostre scelte. Se stare in ginocchio di fronte alla Signoria per Cacioli è un punto di arrivo, se ossequiare il Presidente della Regione Giani per Cacioli è uno stile di vita, purtroppo per noi, non avremo posti di rilevo tali da contare qualcosa”.
“Ma se per caso avessimo anche questo, non sarebbe un caso ma un calcolo e potremmo dire che Cacioli ha svenduto un’altra volta l’acqua pubblica per una seggiola a qualche suo referente amico o a se stesso. Perché di amici che non ritroveranno posto in Parlamento prossimamente ne avremo almeno 300 e questi carrozzoni sono l’ideale per continuare a vivere di prebende, gettoni e indennità in una società solo ‘privata’ nei vantaggi, ma gestita con i sistemi della peggiore politica delle nomine”, accusa la Lista civica.
“Non possiamo dimenticare comunque che coloro che nel 2004 concessero gratis la nostra acqua a Publiacqua, oggi si stracciano le vesti in pubblico per questa oscena scelta. A loro attribuiamo il peccato originale, ma anche quello successivo di aver cercato voti per Cacioli a Castelfranco, appena due anni fa. Noi abbiamo votato contro convintamente sostenendo le tesi del Comitato acqua bene comune e l’esito del referendum del 2011″, conclude la nota dei consiglieri della Lista Civica.