Il progetto, approvato con delibera della giunta lo scorso 4 agosto, prevede interventi per 75.000 euro. Si tratta di potature di alleggerimento, abbattimento, riduzione e sistemazione del terreno. I lavori previsti tra l’autunno e l’inverno
Un piano particolareggiato che, redatto dal responsabile del servizio ambiente l'architetto Paola Bucci, prevede una serie di interventi da attuare, tra l'autunno e l'inverno, per il verde pubblico della città e gli arredi urbani. Potature per alleggerimento, abbattimenti, sistemazione delle piante e dei terreni: tutto per una spesa di 75.000 euro. La giunta comunale di San Giovanni ha approvato la delibera lo scorso 4 agosto.
Un piano e un progetto che sinora a quanto pare mancavano a San Giovanni tanto che nella relazione l'architetto sottolinea che ad oggi sono state gestite soltanto le emergenze senza "una programmazione organica di interventi di manutenzione ordinaria" a causa delle scarse risorse economiche e della riduzione dell'organico degli addetti al settore. Adesso invece i lavori al patrimonio arboreo saranno finanziati con le entrate derivanti dai contributi di estrazione.
Per l'elenco delle opere da destinare alle piante, come potature di alleggerimento, spiombatura o riduzione o abbatimento, sono state fissate alcune priorità.
"Oltre all’intervento numericamente più consistente, riguardante i maturi esemplari, prevalentemente di tiglio, di viale Gramsci e della zona limitrofa (Calabrone, via Firenze, via Peruzzi interna, via Perugina, giardino interno viale Gramsci) si è scelto di intervenire nel giardino di via della Costituzione ed in piazza Darwin, nonché nei giardini dei plessi scolastici Rodari, Masaccio, Marconi e Bani".
Poi sono previste le messe a dimora di siepi, cespugli e alberature: "Per questi interventi di arredo urbano le specie indicate sono state scelte, oltre che per le loro caratteristiche fenologiche, in virtù del loro basso costo di gestione. Le aree oggetto di impianto sono state selezionate tra quelle già dotate di impianto di irrigazione, allo scopo di sperimentare la resa delle specie, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello del livello di manutenzione necessaria".
Il piano prevede anche la piantumazione di aceri lungo la pista ciclabile che dalla Badiola conduce fino al ponte Pertini: "La piantumazione di circa venti acer platanoides lungo la pista ciclabile che dal sottopasso autostradale conduce al Ponte Pertini si inserisce in un più ampio progetto di riqualificazione degli spazi verdi urbani, con l’obiettivo di riconfigurare il paesaggio di uno degli accessi alla città. La specie scelta riesce a crescere bene in aree urbane dove sono frequenti l’inquinamento chimico e di particolato, lo scarso drenaggio, il costipamento del terreno e la carenza d’acqua. Le varietà indicate negli elaborati sono a crescita limitata e chioma fastigiata, tale da non interferire con la funzionalità dell’illuminazione pubblica presente sul lato opposto della pista ciclabile".
Questo il piano del verde: Tav 1, Tav 2, Tav 3 . I lavori verranno distribuiti tra l'autunno e l'inverno.