Anche sul territorio comunale di Reggello questa mattina la campanella delle scuole è tornata a suonare, con una ripresa all’insegna della normalità, senza mascherine, distanziamento e didattica a distanza. In occasione del primo giorno di scuola, il Sindaco di Reggello, Piero Giunti, insieme all’Assessora all’Istruzione, Adele Bartolini e alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo, Patrizia Giorgi, hanno fatto visita alle scuole primarie di Cascia, Reggello, Leccio e Vaggio, e alla scuola secondaria di primo grado del capoluogo, facendo gli auguri agli alunni e ringraziando la comunità educante per la loro dedizione e passione.
“Per una comunità non c’è cosa più bella e preziosa che vedere le proprie scuole aprirsi e riprendere vita – ha detto il sindaco Giunti – Grazie a tutti per il prezioso lavoro svolto. Voglio fare gli auguri a tutti gli insegnanti, al personale ATA, alle famiglie e soprattutto ai ragazzi, che hanno iniziato questa meravigliosa avventura, la scuola siete voi.”
“L’auspicio – ha aggiunto l’assessora all’istruzione Adele Bartolini – è che questo sia per tutte e tutti un anno di crescita e pieno di soddisfazioni, in cui poter vivere nuove e belle esperienze educative e di socializzazione. Questo sarà per i ragazzi un periodo che li segnerà per tutta la vita, le maestre e i maestri verranno ricordati per sempre,
un legame d’affetto che durerà per tutta la vita”.
“L’avvio dell’anno scolastico – ha sottolineato la Dirigente scolastica del comprensivo, Patrizia Giorgi – è un momento di rito, di formalità e di tanti impegni per tutti noi. Ma è anche un momento importante dal punto di vista emotivo e relazionale, con la gioia di rivederci e di fare comunità. Tutti noi speriamo ardentemente che la situazione sanitaria migliori sempre più, ma in ogni caso, se così non fosse, la affronteremo con forza e determinazione, con la certezza di non essere mai soli. L’accompagnamento, la cura, la disponibilità a ascoltare i bisogni dell’altro saranno fondamentali nei giorni e nei mesi che ci aspettano, pieni di scadenze e di studio, ma anche di sorrisi e abbracci. Auguro a me e a tutte e tutti voi un anno da vivere gioiosamente, all’insegna della ricerca, della cultura e dell’armonia”.