Il gruppo consiliare porta alla luce la lettera inviata al Comune dalla società che gestisce il servizio idrico. “Dall’amministrazione comunale ancora nessuna novità”
La vicenda dello scolmatore. Publiacqua afferma di non averne mai avuto notizia. Il gruppo consiliare Cresce San Giovanni a distanza di oltre un mese dall'assemblea indetta per parlare con i cittadini e con Publiacqua della questione risarcimenti, dopo gli allagamenti del 6 novembre scorso, porta alla luce una lettera inviata dalla società al Comune di San Giovanni, al sindaco Maurizio Viligiardi, e ai due consiglieri Catia Naldini, che più volte ha richiesto informazioni e chiarimenti in merito, e Francesco Carbini. Publiacqua, in pratica, afferma di non essere stata messa al corrente della presenza dello scolmatore in riva sinistra dell'Arno a livello della stazione di sollevamento.
"Dagli atti e dalla documentazione in ns possesso ricevuti da codesta amministrazione non risultava segnalato lo scolmatore in oggetto. Preso atto della segnalazione, Publiacqua spa si è prontamente attivata per verificare la regolarità d'epoca".
Nel frattempo i consiglieri di Cresce San Giovanni sottolineano che ancora non hanno ricevuto ulteriori notizie dall'amministrazione comunale e che comunque rimane ancora valida la possibilità di rivolgersi alla Procura della Repubblica. Diventa, infatti, sempre più fondamentale per il risarcimento dei danni ai residenti nell'area del Bani appurare le responsabilità.
"Ad oggi non solo non è stata convocata un'assemblea pubblica ma non ci risulta che ci siano annunci di rimborsi ai cittadini o certezze. Vogliamo sollecitare l'amministrazione comunale perchè venga convocata un'assemblea come quella del 19 dicembre ma questa volta dando risposte certe. Nel frattempo anche a noi è arrivata una lettera ufficiale da Publiacqua, tramite il Comune", (e Carbini la legge).
"Publiacqua riponde, dopo l'assemblea pubblica e le nostre sollecitazioni, che lo scolmatore, che sembra essere la causa di quanto accaduto nel quartiere del Bani, non era segnato nelle mappa in loro possesso. Vorrei che l'amministrazione comunale rispondesse in merito, anche sui rimborsi che a questo punto Publiacqua potrebbe dare o non dare".
Già dal sopralluogo effettuato due giorni dopo l'allagamento fu evidenziata la responsabilità dello scolmatore. La consigliera Catia Naldini ha cercato di ottenere maggiori informazioni possibili. "Nella mappa lo scolmatore relativo alla stazione di sollevamento non esiste. E nella cartina è segnalato non in riva sinistra ma in riva destra, cioè in lungarno Guido Reni. Abbiamo avuto così dubbi sulla presenza di questo scolmatore".
La presenza dello scolmatore, realizzato prima dell'affidamento della gestione del servizio idrico a Publiacqua, potrebbe diventare il pomo della discordia nell'assegnazione dei risarcimenti ai cittadini danneggiati dagli allagamenti. Il gruppo Cresce San Giovanni attende la presa di posizione dell'amministrazione comunale di San Giovanni.
