Se venisse approvato in Consiglio d’Istituto, il nuovo orario lascerebbe a casa i bambini il sabato, prolungando l’orario di uscita degli altri giorni alle 13,45. L’istituto ha promosso un questionario informativo e un incontro con i genitori: che si dividono fra pro e contro
Da una parte le ragioni di chi è a favore, dall'altra, come spesso accade, quelle di chi è contro: la proposta sulla rimodulazione dell'orario settimanale, che si fa strada all'istituto comprensivo Magiotti, divide a metà. Nei giorni scorsi il questionario che l'Istituto ha promosso nelle classi, in particolare nelle quinte elementari e nelle sezioni di prima e seconda media, ha confermato in sostanza questa divergenza d'opinioni.
La proposta è di rimodulare l'orario eliminando il sabato mattina: gli studenti starebbero a scuola, per completare le 30 ore settimanali, fino alle 13,45 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato mattina sarebbero liberi. Questo consentirebbe alla scuola una serie di risparmi, prima di tutto energetici per il fatto che la sede delle scuole medie sarebbe chiusa; oltre ad una maggiore semplicità nella gestione degli orari dei docenti.
Se una parte dei genitori si è mostrata favorevole, potendo approfittare del sabato mattina libero per stare con i figli e programmare altre attività, un'altra parte, anche durante l'incontro promosso dalla Dirigente scolastica lunedì, ha manifestato forti perplessità. Chi lavora il sabato mattina ha difficoltà a riorganizzarsi se il figlio, invece che a scuola, è a casa; altri hanno sottolineato come l'uscita alle 13,45, con un orario mattutino più lungo, sia particolarmente faticosa da affrontare per gli studenti delle scuole medie.
La decisione finale dovrebbe arrivare a breve, il Consiglio di Istituto si riunisce già oggi, e dovrà tenere conto delle varie sensibilità e opinioni emerse finora.