29, Luglio, 2024

A rischio i viaggi d’istruzione per gli studenti: anche le scuole valdarnesi adottano la circolare del Ministero

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Per le gite oltre ai consueti provvedimenti per la programmazione, la prenotazione e la vigilanza, dirigenti scolastici e insegnanti dovranno anche controllare autobus, autista e velocità del mezzo

Più che una gita potrebbe diventare un vero stress prima della partenza, durante la vacanza e dopo il ritorno. Un aumento degli iter burocratici che rischia di intasare le segreterie delle scuole e, allo stesso tempo, di eliminare il tanto atteso momento della vacanza d'istruzione degli studenti. A causare queste problematiche è la circolare ministeriale n. 674 del 3 febbraio. In pratica oltre alla consueta programmazione e prenotazione della vacanza adesso i dirigenti scolastici dovranno verificare le condizioni del mezzo utilizzato, le certificazioni, le autorizzazioni e mandare tutto alla polizia stradale di competenza. I docenti che accompagnano i ragazzi dovranno verificare le condizioni dell'autista e del mezzo, e altri particolari come la velocità. 

Ovviamente la circolare del Ministero è stata recepita il 4 febbraio anche in Valdarno. All'ITE Severi, quindi, il viaggio a Corno alle Scale, già programmato da tempo, si è svolto con le nuove direttive. 

Il dirigente scolastico dell'Istituto superiore del Valdarno, Lorenzo Pierazzi: "La circolare ministeriale è un po' invasiva perchè regola ogni piccola uscita e soprattutto le gite con pernottamenti. Se legge deve essere, va bene, ma così si rischia di oberare le segreterie di carte e iter burocratici. Mi sembra che si sia andati oltre". E poi il rischio gite: "Così si va verso una disincentivazione dei viaggi d'istruzione. Io mi adeguerò ma in futuro sarà costretto a rinunciare oppure a limitare i viaggi. Insomma dovremo rivedere l'istituto del viaggio d'istruzione".

Il Dirigente scolastico del Varchi, professor Nedo Migliorini: "La circolare ministeriale prevede una serie di precauzioni e alcuni pressanti inviti agli istituti scolastici. L'obiettivo, va sottolineato, è di garantire maggiore sicurezza nello svolgimento di attività al di fuori delle sedi di istituto: da questo punto di vista è un obiettivo che condividiamo, e nella preparazione dei viaggi di istruzione ci atterremo a queste disposizioni. Detto questo, però, vorrei sottolineare come si tratti di una serie di passaggi burocratici, acquisizioni di documenti e certificati, trasmissione alle autorità competenti e così via, che sicuramente andranno a pesare sugli uffici di segreteria". Passaggi necessari anche in caso di gite brevi, cioè in occasione di uscite solo giornaliere, ad esempio per assistere a una mostra a Firenze. "Questo significa che inevitabilmente vedremo i tempi di organizzazione delle attività allungarsi e, di pari passo, prevediamo una diminuzione del numero di questi viaggi". 

Ha collaborato Glenda Venturini

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