Puntano il dito sui mancati investimenti da parte del Governo, la Presidente della quarta commissione consiliare Lucia De Robertis e il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, che intervengono di nuovo sui disservizi che hanno peggiorato la qualità del servizio di trasporto su ferro regionale, dopo l’audizione del Movimento consumatori e del Comitato pendolari del Valdarno nella Commissione infrastrutture.
“Lo avevamo detto nella conferenza stampa del 12 marzo, dopo l’iniziativa del Gruppo Pd sui treni e lo ribadiamo a maggior ragione dopo l’audizione dei gestori dello scorso 19 marzo in Quarta Commissione del Consiglio regionale, su richiesta e con la partecipazione del Movimento Consumatori e del Comitato Pendolari del Valdarno. Le cause principali dei disagi che i pendolari sono costretti a sopportare ormai sono note: una rete satura, fra trasporto regionale e alta velocità, che richiede un ammodernamento infrastrutturale importante, non più rinviabile. E scelte aziendali discutibili, come l’esternalizzazione di certe manutenzioni, che complicano la risoluzione di guasti e disservizi a convogli e ferrovia. Cause su cui la Regione, che controlla e sanziona come previsto dal contratto, non ha, purtroppo, potere di incidere”, sottolineano De Robertis e Ceccarelli.
“Viene da chiedersi, allora, se il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sia a conoscenza della situazione. E se ne abbia parlato con il suo collega di governo e di partito, Giancarlo Giorgetti, titolare del dicastero dell’economia e delle finanze, il MEF, azionista unico del gruppo Ferrovie dello Stato, affinché metta mano al portafogli per finanziare le manutenzioni e la realizzazione delle soluzioni necessarie. Un esempio concreto è il raddoppio della galleria del San Donato, per risolvere gli ormai cronici problemi della linea Arezzo – Firenze. Intervento non finanziabile dal PNRR, per ovvie ragioni di tempistica di realizzazione”, concludono i due esponenti regionali del PD.