22, Dicembre, 2024

“Penco paga e difende”: la sagra compie cinquant’anni e riporta la statua di Penco a Leccio

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Arriva alla 50° edizione la Sagra di Penco a Leccio di Reggello: e per l’occasione sono in programma, dal 18 al 20 ottobre, una serie di iniziative di grande rilievo, per rendere omaggio alla storia di quella statua che per anni è stata il simbolo della località

Penco, infatti, è il nome popolarmente e scherzosamente attribuito ad una statua di terracotta realizzata verosimilmente all’inizio del 1800, che rappresentava un soldato napoleonico con una spada nella mano destra e una borsa. Sotto c’era una scritta: “Paga e Difende”. Da questa scritta era poi derivata la buffa (e famosa per molti anni) filastrocca:
Chi va a Firenze
e soldi spende
passa da Leccio
E PENCO GLIELI RENDE!!!

La statua si trovava sul tetto della fattoria la Loggia a Leccio, che apparteneva alla famiglia Ximenes e nelle cui proprietà rientrava anche Sammezzano. In Palazzo Ximenes in Borgo Pinti, per un certo periodo, fu ospitata l’ambasciata francese e proprio in quella bella sede dormì lo stesso Napoleone il 30 giugno 1796. Forse fu proprio per questo forte legame con la Francia che fu realizzata la statua di Penco e collocata sul tetto della fattoria dove rimase fino al 10 giugno 1940, il giorno in cui l’Italia dichiarò guerra alla Francia. Quella stessa sera un gruppo di fascisti di Leccio salì sul tetto e la buttò giù.

Di Penco rimangono solo un cabreo del 1818 (dal libro delle proprietà di Sammezzano), un paio di foto (purtroppo non molto nitide) e una Sagra: la Sagra di Penco che quest’anno appunto giunge alla 50° edizione ed è stata presentata in Consiglio regionale.

Sarà insomma un’edizione straordinaria, per una serie di ragioni. Prima di tutto, in un convegno in programma il 18 ottobre alla Biblioteca comunale di Cascia di Reggello si scoprirà chi davvero fosse Penco. Ci saranno sorprese, perché Penco, come detto, era il nome attribuito a quella statua che sembrava “pencolare” sul tetto. In realtà non era solo un soldato napoleonico, ma.. il mistero sarà rivelato nel convegno.

Inoltre, per l’occasione è stato realizzato da una ragazza di Reggello, Vittoria Vignolini, un fumetto dedicato a Penco destinato ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Reggello. La presentazione avverrà il sabato mattina del 19 ottobre alla presenza 3 ufficiali, 3 cantinieri, 14 sottufficiali e soldati del 113° Reggimento vestiti in divisa napoleonica.

E poi, sabato alle 15,30 è in programma l’inaugurazione della Statua di Penco, in piazza D. Manin a Leccio: l’opera è stata realizzata con stampa digitale partendo dalle foto e da un modellino di un soldatino in piombo grazie alla collaborazione con UNIFI – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. La stessa struttura che ha realizzato la copia del David di Michelangelo in occasione dell’EXPO di Dubai. Sarà presente il Console di Francia, Sig. Guillaume Rousson.

Infine, si terrà per la prima volta la lotteria “PAGAPENCO”. I primi duecento che verranno a Leccio il 20 ottobre e mostreranno un qualunque tipo di ricevuta di pagamento effettuato in provincia di Firenze e nel Valdarno Fiorentino e Aretino, parteciperanno (gratuitamente) all’estrazione di premi in Franchi Germinali (EUROPENCHI). Così Penco renderà davvero un po’ di soldi a chi passa da Leccio.

Con questa cinquantesima edizione della Sagra di Penco, insomma, si recupera una storia che aveva reso Leccio piuttosto famosa, tanto che gli abitanti di Leccio erano identificati come “penchini”. Inoltre, visto che Sammezzano non è visitabile, la domenica mattina si farà una camminata dalla Fattoria la Loggia al Castello di Sammezzano.

Il programma completo qui. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati