Digitalizzare una nuova parte dell’immenso patrimonio e completare la mappatura dei fossili: una doppia importante opportunità si è aperta per l’Accademia Valdarnese del Poggio con il PNRR. Partecipando al bando finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, per l’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit a favore della transizione digitale, l’istituzione culturale montevarchina ha ottenuto un contributo di 12.738,22 euro per digitalizzare il proprio patrimonio culturale.
L’Accademia, in particolare, ha partecipato con due linee di azione: una permetterà di dotarsi di attrezzature tecnologiche avanzate in grado di scannerizzare il prezioso patrimonio di documenti custoditi e di pubblicazioni prodotte. Un’attenzione particolare verrà data alla digitalizzazione delle Memorie Valdarnesi, la rivista istituzionale edita dal 1835 e scrigno di preziosi contributi storici e scientifici. Per rendere il patrimonio consultabile sarà, inoltre, necessario rinnovare il sito dell’Accademia e renderlo adatto a supportare la consultazione del materiale.
L’altra linea di azione supportata dal bando prevede la dotazione delle attrezzature necessarie ad un’attenta campagna fotografica sui fossili e l’implementazione della Paleocarta del Valdarno, il portale on line in cui sono georeferenziati i reperti custoditi nel Museo Paleontologico. Il database è uno strumento utilizzato dai ricercatori, dai docenti e dagli appassionati, che contiene dati scientifici ma anche schede didattiche sulle specie che hanno popolato il territorio nei milioni di anni.
L’Accademia ha a disposizione 18 mesi di tempo per mettere in pratica le azioni grazie al finanziamento a fondo perduto dell’Unione Europea nell’ambito del PNRR. Sarà un periodo di intenso lavoro, che consentirà di continuare a rinnovare l’offerta culturale dell’Accademia nei contenuti e nelle forme di diffusione della conoscenza.