Tutto pronto per la terza edizione del Festival della Cultura Umanistica, l’iniziativa promossa dall’associazione di promozione sociale “Accademia Marsilio Ficino” e dall’Istituto Paritario Marsilio Ficino, in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno e la Pro loco Marsilio Ficino di Figline. L’appuntamento è per il 6, il 7 e l’8 maggio in piazza Marsilio Ficino per il simposio intitolato “Dal Canto di Orfeo al volo di Dedalo: L’essere umano tra inquietudine e ricerca”.
Tra gli ospiti Marco Gigante, Stefano Quaglia, Carmelo Mezzasalma, Roberto Carnero, Maria Luisa Mondin, Antonella Miglioretto, Manuela Giordano, Umberto Broccoli, Pier Cesare Rivoltella, Armando Matteo, Alberto Meschiari, Francesco Ricci, Rosanna Virgili, Maria Alberti, Caterina D’Amico, Lorenzo Bastida, Stefano Berni, Dora Liscia, Giovanna Ragionieri, Auretta Sterrantino, Antonio Natali, Emanuela Ferretti e Federico Pontiggia, che indagheranno le varie sfaccettature dell’essere umano, dalle sue fragilità (causate dalla consapevolezza dei suoi limiti) al suo rapporto con il metafisico e il divino.
Oltre alle conferenze, alle conversazioni e alle lectio magistralis, sono previsti anche dei momenti musicali, con il maestro Volfango Dami (violoncello) e l’associazione filarmonica Verdi di Reggello, la presentazione del fumetto su Marsilio Ficino di Marco Cei e Diletta Pasquini (coproduzione tra Kleiner Flug e Comune di Figline e Incisa Valdarno), l’esibizione degli Sbandieratori Borghi e Sestieri Fiorentini e la mostra di pittura “Intime visioni” di Carlo Fagiani presso il Chiostro del Convento dei Frati minori.
L’evento potrà esser seguito anche on line, tramite Zoom. Maggiori informazioni sul programma completo e per la partecipazione in presenza e online possono essere reperite sul sito www.festivalculturaumanistica.it oppure richieste ai seguenti contatti: 3665356878; accademiamarsilioficino@gmail.com e iscrizioni@festivalculturaumanistica.it
“Piazza Marsilio Ficino si prepara a diventare una sorta di agorà greca, per una tre giorni che segna la prosecuzione di un percorso iniziato tre anni fa e che, in piena pandemia, lo scorso anno ci ha costretti a tenere solo online le nostre conferenze. Quanto al titolo della manifestazione, Orfeo – spiegano gli organizzatori – incarna colui che, con il suo canto poetico, guida l’uomo fuori ‘dagli inferi’ del dolore, della solitudine, della paura, da quel buio in cui siamo stati catapultati da un’improvvisa pandemia, ma rappresenta anche l’anelito a superare il reale e il conosciuto per avvicinarsi al sacro e al divino. L’uomo riacquista di nuovo sicurezza e dignità e, come un novello Dedalo, progetta e disegna il suo futuro, sperimentando nuove tecniche di volo”.
“Siamo felici di ritrovarci di nuovo in piazza Ficino e di aver contribuito all’organizzazione di questo Festival – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Figline e Incisa Valdarno -, che ci offre anche l’occasione di presentare ai cittadini un nuovo progetto dedicato alla promozione della storia del nostro territorio attraverso un mezzo immediato e di facile lettura, pensato principalmente per i più giovani ma adatto a tutte le età. Mi riferisco al fumetto su Marsilio Ficino, all’interno del quale è possibile trovare un’interessante combinazione fra studio della vita e del pensiero di Marsilio Ficino e immaginazione poetica, che la bravura degli autori ha saputo tradurre in una storia avvincente, capace di rivelare anche i tratti psicologici di Ficino e degli uomini della sua epoca: temi che ben si sposano perfettamente con il file-rouge di questa tre giorni, che invitiamo i nostri concittadini a non perdere”.