23, Novembre, 2024

Nido chiuso per installare i condizionatori, le precisazioni dell’Amministrazione: “Abbiamo agito al meglio possibile “

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Alle polemiche sollevate da Fratelli d’Italia polemiche sollevate da Fratelli d’Italia sul nido di Figline che chiude per alcuni lavori, replicano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alla scuola Francesca Farini, precisando quali sono state le motivazioni del provvedimento.

Comprendiamo benissimo che la chiusura di due giorni del nido crei inevitabilmente dei problemi organizzativi alle famiglie, ma abbiamo agito in modo da circoscrivere il più possibile il disagio. In questo caso davvero non era possibile agire diversamente, specie con l’obiettivo prioritario di consentire ai bambini di usufruire nelle prossime settimane di un ambiente idoneo, nonostante le alte temperature previste”, spiegano.

I lavori, che riguarderanno l’installazione di un nuovo impianto di condizionamento nelle aree oggi sprovviste e la sostituzione di alcune lampade di emergenza, saranno eseguiti con le risorse reperite grazie a un avanzo di amministrazione e a una variazione di bilancio approvata nel consiglio comunale a fine aprile. A maggio abbiamo effettuato sopralluoghi in tutti i plessi scolastici, compresi i nidi comunali, per definire gli interventi da effettuare nei mesi estivi e l’ordine di priorità relativo. Abbiamo ritenuto questo intervento urgente e della massima priorità”.

Non avrebbe avuto senso programmare i lavori per il mese di agosto – aggiungono Mugnai e Farini -, quando l’attività del nido è già conclusa, né sarebbe possibile operare nelle ore di chiusura settimanali o nel fine settimana, perché i lavori prevedono un intervento importante sugli impianti elettrico e idraulico, oltre che sulla struttura muraria dell’edificio, azioni incompatibili con la presenza dei bambini e che necessitano comunque di una pulizia straordinaria per la riapertura del servizio”.

“Considerando anche che non esistono periodi utili durante l’anno per svolgere lavori all’interno delle strutture senza che si debba comunque interrompere l’attività educativa (dato che il servizio è esteso anche nei periodi delle vacanze natalizie e pasquali), l’Ufficio tecnico ha valutato questa come la migliore organizzazione possibile dei lavori, comportando il minor impatto sul servizio e richiedendo soli due giorni di chiusura del plesso. Appena ricevuta la conferma dell’individuazione di una ditta per lo svolgimento dei lavori (cosa a sua volta non semplice, dato anche il poco margine temporale), è stata cura degli uffici competenti dare immediatamente la comunicazione alle famiglie dei 22 bambini coinvolti nella sospensione del servizio, sperando che il preavviso temporale possa consentire comunque l’organizzazione della gestione familiare. Chiaramente – concludono – i due giorni di chiusura verranno detratti dalla quota mensile del servizio”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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