06, Novembre, 2024

Confronto sul sito ex Bekaert, il rammarico della Ge Group di Era Green Valley: “L’imprenditore Federico Parma escluso dal dibattito”

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Si è svolto lo scorso 23 maggio un confronto fra i candidati sindaci di Figline e Incisa dedicato al futuro del sito ex Bekaert, promosso da alcune sigle sindacali. Oggi, in merito, interviene con una nota la Ge Group Srl, che ha lanciato il progetto di reindustrializzazione H2 Era Green Valley. “Abbiamo appreso con rammarico dagli organi di stampa, del confronto tra i rappresentanti di alcune sigle sindacali ed i candidati sindaci avente come oggetto la reindustrializzazione dell’ex Area Bekaert”.

“Questo incontro, che avrebbe dovuto costituire un’importante occasione di dialogo e confronto sulle questioni politiche e lavorative, ha visto invece esporre critiche tutt’altro che costruttive da parte della FIOM sul Progetto H2 Era Green Valley. Riteniamo fondamentale sottolineare l’importanza di mantenere il focus su temi rilevanti per i lavoratori e per la cittadinanza, evitando deviazioni che rischiano di distogliere l’attenzione dalle reali problematiche pubbliche che necessitano di soluzioni concrete e condivise, evidenziando la totale mancanza di rispetto nel creare un’incontro senza il soggetto direttamente coinvolto e più volte menzionato durante il dibattito. Comportamento che non favorisce la credibilità di chi si sta proponendo proprio a tutela dei lavoratori dell’ex Bekaert”.

“Nonostante la piena disponibilità al dialogo – continua la nota della società – dimostrata attraverso una presentazione ufficiale tenutasi il 15 settembre 2023 alla Cittadella di Loppiano, altri successivi 4 incontri a porte aperte a tutta la popolazione ed a specifici incontri con le sigle sindacali presso la Regione Toscana, riscontriamo che le affermazioni fatte dai sindacati e da alcuni candidati risultano essere totalmente false e fuorvianti, prive di ogni dato reale dello stato del progetto. Al fine di tutelare la proprietà intellettuale, l’immagine di H2 Era Green Valley e quella degli investitori sostengono il progetto, rimaniamo disponibili per futuri incontri e confronti, invitando le parti, per le prossime occasioni, a garantire una rappresentanza equa e una discussione focalizzata sui temi di reale interesse per il nostro territorio e per i lavoratori e non di utilizzare il progetto ai fini della propria propaganda. Qualora dovessero essere diffuse notizie non veritiere e dannose, ci troveremo costretti a valutare ogni tutela nelle opportune sedi, soprattutto sulla credibilità o la definizione di “Predatori” che ci è stata assegnata”.

Federico Parma, ideatore, project manager e investitore del progetto, commenta: “Ci tengo a precisare che quanto comunicato dai sindacati nel monologo fatto dal rappresentante FIOM durante l’incontro è privo di qualsiasi fondatezza sul progetto nel suo insieme, soprattutto perché il rappresentante sindacale che ha detto cosi tante falsità non si è mai presentato agli incontri pubblici per capire nel dettaglio il progetto, incontri dove è stato esposto parte del piano industriale. Non ci è mai giunta nessuna richiesta di chiarimenti da parte sua e, se davvero ha a cuore il risanamento delle ferite di 318 lavoratori, come mai non ha avuto il tempo di venire ai numerosi incontri per confrontarsi e chiarire tutti i suoi dubbi?”.

“Ringraziamo, invece, l’enorme entusiasmo dimostrato dalla popolazione e dalle scuole di Figline e Incisa Valdarno sul Progetto H2 Era Green Valley, che ci rende orgogliosi di poter valorizzare il territorio portando proprio a Figline e Incisa sui principali tavoli Europei con un progetto, dichiarato dalla Commissione Europea, come “uno dei progetti più innovativi, virtuosi e sostenibili d’Europa.” Certi della chiarezza del presente comunicato invitiamo alcuni candidati sindaci e sigle sindacali ad occuparsi dei temi politici e sindacali e non mettere in discussione la professionalità e la credibilità di un privato cittadino senza conoscere nel dettaglio gli argomenti, anche tecnici, di un processo di Re-industrializzazione TOTALMENTE finanziato da fondi privati”, conclude la nota di Ge Group Srl.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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