11, Agosto, 2024

Consigli, attenzioni, e accorgimenti per far trascorrere un’estate serena ai nostri animali

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il periodo estivo è quello spesso più sfruttato per lunghe passeggiate, per le vacanze, e per un maggior tempo da passare insieme ai nostri animali ma rappresenta per loro anche alcuni rischi. Per questo è bene conoscerli così da prestarvi attenzione ed evitarli. Ne abbiamo parlato con Nadia Lumeggi, veterinaria esperta, scrupolosa e competente dell’Ambulatorio veterinario Faenzi Lumeggi di Montevarchi.

Il caldo

“Come per noi anche per gli animali l’estate può essere un periodo critico, quindi è necessario avere un’attenzione particolare nei loro confronti. Ci sono aspetti apparentemente banali ma che diventano importanti se trascurati come ad esempio quelli legati alla passeggiata: il consiglio è di non uscire con il cane nelle ore più calde, indipendentemente dalla sua età.

Gli animali sono a rischio nelle ore più calde perchè la loro temperatura è di norma di 38 – 38 gradi e mezzo se aumenta anche solo di un grado o di un grado e mezzo arriva anche oltre i 40 gradi e questo può causare quello che chiamiamo colpo di calore. Per questo i cani non devono essere lasciati nelle auto anche se all’ombra ma senza areazione. Spesso i clienti ci dicono che il loro cane ansima anche se è casa e a riposo: se il cane è giovane e non ha altri sintomi è il suo modo di sudare, di disperdere calore ed è normale, per esempio dal rientro da una passeggiata, che anche il cane più sano o sportivo ansimi per un’ora perché deve disperdere il calore che ha addosso”.

Il cibo

“Per la somministrazione del cibo è bene prediligere le ore più fresche della mattina e le ore serali.”

Cani brachicefali e cani anziani

“Attenzione con le temperature elevate ai cani brachicefali (cani caratterizzati da un muso schiacciato verso l’interno e largo, e da una mascella inferiore più allungata rispetto a quella superiore) oltre che agli anziani perché vanno incontro ad una serie di sintomi che possono portarli ad uno stato di choc estremo. Loro già respirano con difficoltà e quindi un aumento del ritmo respiratorio comporta un ulteriore riscaldamento del corpo e uno stato di choc dal quale si esce davvero male. Per cui i bulldog inglesi o francesi in estate sono un pò dei cristalli e dovrebbero fare i “pensionati”, ovverosia stare a casa tranquilli, uscire solo la mattina e la sera, e non essendo cani particolarmente dinamici per loro non è un sacrificio. Comunque sia è bene tutelarli in questo senso.

L’estate, poi, è un periodo che impegna molto i cani anziani, soprattutto i cardiopatici. Sono cani in terapia e le alte temperature favoriscono un sovraccarico cardiocircolatorio che talvolta fa scompensare animali che da un punto di vista cardiologico erano sani. Quindi anche se un cane è apparentemente stabile ma è cardiopatico è bene fargli fare una valutazione dal veterinario perché potrebbe necessitare un aggiustamento della dose terapeutica dei farmaci. Solo in questo periodo dell’anno. Questo può scongiurare rischi ed emergenze non prevedibili”.

Temperatura dell’asfalto

“Portare i cani in giro nelle ore calde comporta che i loro polpastrelli vengano esposti ad arrossamenti, irritazioni: meglio frequentare ambienti dove non via troppo asfalto oppure evitare le uscite nei momenti più caldi”.

Cani a pelo lungo

“Gli animali a pelo lungo non devono essere tosati perché il pelo funge da barriera per la regolazione della temperatura corporea quindi il cane verrebbe esposto di più al sole. Per gli animali a pelo lungo, poi, è indispensabile fare un controllo serale del pelo, e degli spazi interdigitali: nei mesi estivi infatti c’è il problema forasacchi”.

Colpo di calore

“E’ facile riconoscere il colpo di calore. L’animale è in uno stato di choc, ha un brusco aumento della temperatura corporea che lo fa collassare, la parte interna delle gengive è rossa, ha il respiro rapidissimo e uno stato di semi incoscienza, talvolta anche uno stato epilettico dovuto al surriscaldamento cerebrale. Il consiglio è quello di andare subito in una struttura dove verrà sottoposto a terapia intensiva, a raffreddamento, a sedativi, a ossigenoterapia ed a monitoraggio continuo. Prima, però, il cane può essere raffreddare con asciugami bagnati sul corpo e sulla bocca, se è disponibile si può mettere alcol sull’estremità dei piedi. Il colpo di calore può venire se l’animale è a temperature alte nelle ore critiche, se svolge eccessive attività con il caldo, se è in auto non raffreddata.

Altro errore da non commettere sono i condizionatori troppo alti: nei mesi estivi si vedono spesso faringiti perchè gli animali respirano a bocca aperta e subiscono uno sbalzo termico che provoca mal di gola e faringiti”.

Articoli correlati