“Ne usciremo solo tutti insieme”; “Grazie a tutti per il senso di responsabilit”, “Passiamo le festivit nel modo pi sereno ma nel rispetto delle regole”. Questi e altri i messaggi dei sindaci del Valdarno per il secondo anno di Pasqua in zona rossa
Messaggi di speranza, di solidarietà, ma anche parole per indurre a non demordere e rispettare le regole: sono le sindache e i sindaci del Valdarno che hanno augurato la Pasqua a tutti i loro cittadini, pur appellandosi al buon senso comune per fronteggiare il secondo anno di pandemia. Ecco le parole scelte dai primi cittadini del Valdarno tramite post sui social, video o comunicati.
Serenità e rispetto delle regole, il sunto del messaggio del sindaco di Bucine, Nicola Benini: "Con la Pasqua in arrivo e purtroppo l'emergenza Covid in atto, noi come tutto il Valdarno stiamo cercando di contenere la terza ondata, colgo quest'occasione per augurare a tutti di passare le festività nel loro contesto familiare, nel modo più sereno possibile ma nel rispetto delle regole".
"Un'altra Pasqua in pandemia senza mai perdere la forza della speranza" per il sindaco Leonardo Degl'Innocenti O Sanni di Cavriglia: "Per il secondo anno consecutivo, stiamo vivendo il periodo della Pasqua mentre affrontiamo questa terribile pandemia. Lo scorso anno come ha detto qualche giorno fa Papa Francesco eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. La crisi sanitaria, sociale ed economica è grande, stiamo soffrendo. Molte e molti vivranno questa Pasqua preoccupati per la situazione economica e lavorativa. Eppure la Pasqua ci da un monito forte, sia per chi crede sia anche per chi non ha il dono della fede: la speranza di sapere affrontare il male con consapevolezza e superarlo consci che dopo avremo l’opportunità e il dovere di provare a ricostruire una società migliore. È un dovere di tutti, anche nostro di amministratori locali di questo Comune. E lo faremo sostenendovi, al vostro fianco sempre, senza sosta, con umiltà, forza e passione. Perché tutto ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla. Buona Pasqua dal profondo del cuore a tutti voi daI Sindaco e la Giunta Comunale di Cavriglia.
Per augurare la Pasqua la sindaca di Laterina Pergine, Simona Neri, ha scelto una citazione di Don Luigi Ciotti: "Sia una Pasqua dove le incognite che gravano sul futuro siano rese più lievi dall'affrontarle insieme. Insieme: parola di vita e di speranza."
Un invito a non demordere adesso e un ringraziamento per il senso di responsabilità a tutti i montevarchini, nel messaggio della prima cittadina di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini: "A distanza di un anno, ci troviamo ancora a vivere una Pasqua lontano dai nostri cari e con le difficoltà sanitarie ed economiche che non siamo riusciti a superare. In questo anno abbiamo fatto tanta strada insieme, tenendoci per mano, cercando di non sentirci soli, con uno spirito di collaborazione e un senso di appartenenza che pensavamo di avere smarrito. Anche con la distanza, abbiamo dimostrato di essere una bella comunità, sensibile, solidale, capace sempre di rimboccarsi le maniche nel momento più duro del bisogno. Non possiamo demordere ora, anche se la stanchezza, la mancanza di libertà, la sofferenza si fanno ormai sentire, siamo all’ultimo grande ostacolo da superare, a breve arriveranno le dosi di vaccino che ci permetteranno di chiudere questa fase di restrizioni sociali ed economiche che non siamo più in grado di sopportare. Come primo cittadino continuerò a fare tutto il possibile per aiutare la nostra comunità ad uscirne il prima possibile. Ho lottato ogni giorno per voi e con voi per tornare ad incontrarci e finalmente a stare di nuovo insieme. Grazie a tutti i montevarchini per il senso di responsabilità che hanno dimostrato e che continueranno a dimostrare. La S. Pasqua di Resurrezione significa credere in un nuovo inizio. Auguro a tutti noi una Pasqua quest’anno più che mai di Rinascita, che ci ripaghi dei grossi sacrifici che abbiamo fatto in questo difficilissimo anno. Il vostro Sindaco"
Sindaci e sindache della città metropolitana di Firenze, compresi quelli del Valdarno fiorentino, scelgono una lettera comune rivolta a tutta la cittadinanza, ecco il testo: "Care cittadine e cari cittadini, tutti noi Sindaci della Città Metropolitana di Firenze stamattina abbiamo avuto un incontro per analizzare gli sviluppi della situazione della pandemia. Dopo un anno, la situazione rimane difficile. Sentiamo la stanchezza di famiglie e attività economiche di chiusure e limiti, in questo lungo e faticoso lockdown. Allo stesso tempo, non possiamo nasconderci il fatto che molte strutture ospedaliere sono al limite delle loro capacità e che il personale medico e infermieristico è stremato. Ieri, nella nostra Città Metropolitana abbiamo avuto 534 nuovi casi, un dato in crescita rispetto ai giorni precedenti. Il momento che stiamo vivendo è decisivo: le prossime settimane saranno cruciali per la lotta al COVID-19. In particolare, questi giorni festivi richiederanno la massima attenzione e il rispetto delle regole di prevenzione che tutti ormai conosciamo bene."Come Sindaci della Città Metropolitana di Firenze abbiamo già messo in campo le misure che, se rispettate, garantiranno la migliore efficacia nella lotta al virus. Nei prossimi giorni, la Toscana rimarrà zona rossa: questo comporta tutta una serie di divieti, da quello di spostamenti non necessari, alla chiusura di molte tipologie di esercizi commerciali. Ulteriori limitazioni sono previste dall'ultimo DPCM del Governo, che limita la possibilità di fare visite a parenti e amici. Vi invitiamo, in ogni caso, a fare sempre riferimento al portale del Ministero della Salute, per essere aggiornati su tutte le regole."
"In questo momento pensiamo che sia necessario, però, uno scatto ulteriore. Un'attenzione e una prudenza massime da parte di tutti i cittadini nel tenere i comportamenti più responsabili. In particolare, vi chiediamo di rispettare le regole sui distanziamenti e mascherine nei luoghi di lavoro. I contesti familiari rappresentano, spesso, i principali luoghi di contagio. Gli assembramenti in parchi e giardini pubblici, allo stesso modo, rischiano di vanificare gli sforzi e i sacrifici fatti finora. Per Pasqua e Pasquetta è indispensabile che ciascuno rispetti scrupolosamente le regole di frequentazione di questi luoghi. Chiediamo in modo accorato a tutti voi uno sforzo ulteriore.
Pensiamo in questi giorni a chi lotta negli ospedali, a chi ha perso i propri cari, a chi ha un negozio o un'impresa chiusi per le misure anti contagio, a chi rischia di perdere il lavoro. Per tutti loro, ma anche per noi stessi, dobbiamo collaborare per affrontare questa situazione difficile e impegnativa dalla quale usciremo solo tutti insieme. Dopo un confronto con la Prefettura, è stato assicurato il massimo sforzo delle Forze dell'Ordine durante questo periodo festivo, cosi come massimo sarà l'impegno di tutte le nostre polizie municipali, per il coordinamento e l'intensificazione dei controlli. Ringraziamo i nostri agenti in divisa per il difficile lavoro di verifica del rispetto delle regole, che richiede tuttavia la necessaria collaborazione di ciascuno di noi: controlli e senso di responsabilità vanno necessariamente insieme. Auguriamo a voi e alle vostre famiglie una buona Pasqua. Le Sindache e i Sindaci della Città Metropolitana di Firenze."
Anche la prima cittadina di San Giovanni, Valentina Vadi, sceglie una citazione, in questo caso di Seneca: "Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza" per poi proseguire "Scegliamo la speranza ché sarà sempre più forte della paura più grande. Tanti auguri di Buona Pasqua a tutti"