Venerdì 22 gennaio Rossano Ercolini presenta il suo ultimo libro “Il Bivio. Manifesto per la rivoluzione ecologica” e inaugura così la prima edizione di un ciclo di incontri culturali promosso da Progetto Comune, Partito Democratico Castelfranco Piandiscò e Noi Cittadini
Come affrontare le sfide attuali e l’emergenza da Covid-19 per costruire un presente e un futuro migliori? Lo sviluppo sostenibile è il tema chiave, su cui è stata costruita la nuova iniziativa culturale “Progetto Comune per la Sostenibilità”, prima edizione di un ciclo di incontri promosso e realizzato da Progetto Comune, Partito Democratico Castelfranco Piandiscò e Noi Cittadini. Una occasione di confronto partecipato per lo sviluppo e la tutela del territorio.
Un percorso arricchito, tra l'altro, dalla presenza di autori, ricercatori e innovatori sociali da tutta Italia che condivideranno i propri progetti e iniziative legate ai punti cardine dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e alle sue “5 P”: “Persone”, che significa eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza; “Prosperità”, che vuol dire garantire vite prospere e piene in armonia con la natura; “Pace”, che è promuovere società pacifiche, giuste e inclusive; “Partnership” che è sviluppo condiviso e attraverso solide e feconde partnership; “Pianeta”, per proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.
"Il Bivio. Manifesto per la rivoluzione ecologica" è l'ultimo libro di Rossano Ercolini, che inaugura il ciclo di incontri venerdì 22 gennaio alle 21. Ercolini, presidente di Zero Waste Europe, vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, Nobel alternativo per l’ambiente presenterà in diretta facebook sulla pagina Progetto Comune la sua ultima opera. A moderare l’incontro la giornalista Anna Martini.
Un libro che parte da una constatazione: durante l’epidemia, quando eravamo tutti chiusi nelle case, e le macchine quasi non circolavano più, e molte fabbriche si sono dovute fermare, e abbiamo mangiato a casa, e non abbiamo gettato rifiuti per strada e nelle falde acquifere, il mondo quasi non assomigliava più a quello di prima. I fiumi, persino il Sarno, il più inquinato del Paese, sono tornati puliti, nei porti sono tornati i pesci, l’aria si è fatta più pulita anche nelle città più inquinate come Milano e nei grossi centri industriali, dappertutto si è respirata un’aria nuova.
Ma adesso cosa succede? Rossano Ercolini affronta in queste pagine il difficile problema del ritorno alla normalità: perché tornare a “come era prima” significa accettare di inquinare il pianeta, respirare sostanze tossiche, rinunciare alla biodiversità, mettere a rischio la nostra salute e quella delle generazioni successive. "L'emergenza coronavirus – suggerisce l'autore – deve aprirci gli occhi e farci vedere le falle di un sistema che finora abbiamo creduto incrollabile: ora è il momento di cambiare rotta e muoverci finalmente verso quella green revolution che promette un mondo con meno rifiuti, più verde, un mondo in cui per tutti sia possibile pensare e ripensare il futuro e la democrazia".