L’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli ha istituito il Comitato regionale permanente sul trasporto pubblico locale. Dalla prima riunione, il quadro emerso è chiaro: mantenere la capienza sugli autobus al 50% sarà possibile solo se metà degli studenti delle scuole superiori rimarranno in didattica a distanza
"Saremo pronti a ripartire con il 50% di capienza dei bus se anche la scuola ripartirà con il 50% della didattica a distanza". Lo ha detto l'assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, commentando così la questione del trasporto pubblico in concomitanza con la riapertura delle scuole, per cui comunque non c'è ancora una data certa fissata dal Governo.
In sostanza, non sarebbe possibile, in Toscana, garantire autobus pieni solo per metà, se le scuole riaprissero tutte in presenza. "La soluzione 50%+50% è praticabile – ha aggiunto Baccelli – mentre non credo che saremmo in grado di assorbire in sicurezza una riapertura al 100% delle scuole superiori dal 9 dicembre od anche nelle settimane immediatamente successive".
Una posizione su cui hanno concordato tutti i partecipanti al Comitato regionale permanente sul tpl, istituito venerdì scorso con l'ordinanza 115 del presidente della Toscana Eugenio Giani. Nella sua prima riunione, presieduta dall'assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli con la partecipazione dell’Assessore alla pubblica istruzione Alessandra Nardini, sono stati oltre 50 gli enti che hanno partecipato, tra Anci, Upi, Province, Città Metropolitana, Comuni capoluogo, aziende di trasporto su gomma, su ferro e marittime, rappresentanti dell'Ufficio scolastico regionale e degli assessorati alla mobilità ed all'istruzione della Regione Toscana.
"Il nostro obiettivo comune – ha detto Baccelli – è la condivisione e l'organizzazione coordinata di modalità che ci permettano di garantire agli studenti un tragitto casa-scuola in sicurezza, anche a tutela del grande lavoro fatto in estate dalle scuole per garantire il rispetto della regole anti-Covid in classe. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo già messo in campo varie azioni, dalle risorse aggiuntive per aumentare le corse, al ricorso a bus turistici ed Ncc, alla possibilità per le aziende di attivare corse bis e ter, al progetto 'Ti accompagno' con i tutor alle fermate. Ma la più incisiva tra tutte le azioni è questo Comitato, perchè potrà garantire un coordinamento senza il quale non si otterranno veri risultati e non si avrà una visione d'insieme".
D'ora in avanti saranno organizzati necessari Comitati permanenti territoriali, che lavoreranno sulle specifiche realtà e saranno composti da rappresentanti dell'assessorato regionale ai trasporti, della Provincia, dell'Ufficio scolastico provinciale, dell'azienda di trasporto locale.