28, Novembre, 2024

Operazione “Follow the money”: i carabinieri scoprono la base dello spaccio in un’abitazione del centro storico

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Intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno. Arrestati due coniugi latinoamericani, sequestrati 200 grammi di cocaina

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno hanno arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti marito e moglie dominicani. Nel loro appartramento, nel centro storico di San Giovanni, avevano creato la base del traffico.  Dopo l’operazione "Ricavo", che un mese fa ha consentito di smantellare un sodalizio radicato a Montevarchi e dedito al traffico e allo spaccio di marijuana e cocaina in tutto il Valdarno, i carabinieri hanno assestato un altro colpo al mercato della droga.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile da qualche tempo avevano notato un costante via vai in una via del centro storico, soprattutto nelle ore serali e notturne. In alcune occasioni avevano fermato uomini noti per essere abituali consumatori di sostanze stupefacenti trovandoli in possesso di somme di denaro in contanti. Gli investigatori hanno quindi ipotizzato che si potessero trovare in zona per acquistare droga, ed hanno deciso di continuare a monitorare la zona.

Ieri notte l’ennesimo tossicodipendente, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di dosi di cocaina all'uscita di un palazzo già individuato come base dello spaccio e dove abitavano i due dominicani già conosciuti per precedenti legati alla droga. E' scattata così la perquisizione all'appartamento. 

All’interno della casa, nascosti in un barattolo custodito fuori dalla finestra, i carabinieri hanno trovato quasi 200 grammi di cocaina per un valore siul mercato di 20mila euro. Lo stupefacente era stato mischiato con del riso, sia per dissimularne la natura sia per agevolarne la conservazione all’esterno, per contrastare l’umidità. Sequestrati anche due bilancini di precisione, 2.500 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio, e 6 telefoni cellulari, con i quali gli arrestati gestivano evidentemente il commercio. Indagini sono in corso per identificare acquirenti e fornitori della coppia di trafficanti.

 

 

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