26, Novembre, 2024

“Città ideali, città sostenibili, al Museo Terre Nuove un ciclo di incontri sulle città di domani

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Il Sindaco Valentina Vadi e l’assessore Fabio Franchi: “Vivibilità e sostenibilità obiettivi irrinunciabili per la città contemporanea

"Città ideali, città sostenibili": presentato il ciclo di incontri per riflettere sulle tematiche del benessere e del fare comunità nella città di domani. Il Comune di San Giovanni Valdarno e il Museo delle Terre Nuove, con il patrocinio di ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, propongono alla cittadinanza, in linea con “Obiettivo 11” “Città e comunità sostenibili” dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – un ciclo di incontri e conversazioni, che si svolgeranno dal 23 ottobre al 20 novembre. Lo scopo è quello di indagare e informare la cittadinanza sui diversi approcci agli stili di vita, a partire dai contesti urbani, e alla luce dei molti piani di rinascita delle città a seguito degli effetti della pandemia.

Dialoghi a più voci fra architetti, docenti e professionisti incluso un seminario di studi realizzato grazie alla preziosa collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per riflettere sulle possibilità e sugli sviluppi che la città contemporanea è chiamata a offrire. La partecipazione è gratuita, la prenotazione obbligatoria. Nel rispetto delle misure di contrasto alla diffusione del covid, tutti gli incontri saranno fruibili in presenza su prenotazione (massimo venti persone), oppure in streaming tramite computer, tablet o smartphone, collegandosi al profilo Facebook del Museo Terre Nuove e del Comune di San Giovanni Valdarno. 

Il ciclo di incontri si è aperto oggi, venerdì 23 ottobre, presso il Museo delle Terre Nuove, con i saluti istituzionali del Sindaco Valentina Vadi, e il dialogo tra Valentina Zucchi e Serena Girani, del Gruppo Arup Milano e Gianluigi Bovini, Segretariato Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Roma. Sabato 7 novembre dalle 15.00 alle 18.00 il Webinar in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e con l’Ordine degli Architetti di Arezzo; il pomeriggio si aprirà con i saluti istituzionali di Francesco Pellegrini, Assessore alla pianificazione strategica e rigenerazione urbana, a seguire il coordinamento di Daniela Poli e Valentina Zucchi e i contributi di Francesco Alberti, Gianluca Belli, Richard Ingersoll, Alick Mc Lean, Daniela Poli, Claudio Saragosa. Venerdì 20 novembre alle 17.00, ultimo appuntamento, si aprirà con i saluti istituzionali di Fabio Franchi, Assessore alla Cultura e il dialogo tra Valentina Zucchi e Paola Zamperlin, dell’Università degli Studi di Firenze. (Il programma)

“Con queste iniziative offriamo a tutta la cittadinanza occasioni di confronto e di approfondimento su tematiche che riguardano la qualità della vita e dunque il benessere delle persone –  ha dichiarato il Sindaco Valentina Vadi – Argomenti che oggi, a fronte della complessità dell’attualità che ci troviamo a vivere, sono più che mai dirimenti. E su cui è necessario che le istituzioni, in primis, siano in grado di aprire una riflessione, mettendo a disposizione della comunità le analisi di esponenti di settori che, come quello dell’urbanistica, indagano sulla vivibilità delle nostre città. Quando vennero fondate, tra XIII e XIV secolo, le Terre Nuove toscane costituirono un esempio di urbanistica razionale e un tentativo innovativo di riorganizzazione sociale della popolazione che le doveva abitare – ha concluso Vadi –  Ancora oggi abbiamo l’ambizione di poter perseguire questa preziosa tradizione di progettazione innovativa, attraverso una mobilità sempre più sostenibile e azioni mirate per promuovere la tutela dell’ambiente, specie nelle nuove generazioni”.

 

“Oggi più che mai, al cospetto di una situazione planetaria che vede protagoniste le emergenze sanitarie e climatiche, con i problemi sociali da esse derivati, la riflessione sulla qualità della vita offerta dalle città in cui viviamo diventa prioritaria – dichiara l’Assessore alla Cultura Fabio Franchi –  Nella primavera del 2020 non a caso, alla luce dei nuovi e inimmaginabili scenari creati dalla pandemia, abbiamo assistito alla presentazione di molti piani “di rinascita” delle città. Questi documenti costituiscono in realtà il punto di confluenza di una serie di imperativi improrogabili dell’abitare contemporaneo: mobilità green, aree verdi, gestione responsabile del turismo, socialità, sono solo alcune delle direzioni prese dal dibattito sulla città di oggi”.

 

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