23, Novembre, 2024

“Mezz’ora per mangiare a mensa, apparecchiata anche in corridoio”. Alla primaria del Pestello è emergenza spazi

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Non solo la mensa, nella quale si pranza in due turni da mezz’ora l’uno: manca anche l’aula di informatica, e i computer si trovano in un ingresso. Senza contare che la palestra è anche refettorio e aula insegnanti. I genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare lanciano l’allarme

Non c'è spazio alla scuola primaria del Pestello. A lanciare l'allarme sono i rappresentanti dei genitori dei bambini che frequentano la scuola: e che ogni giorno sono costretti a studiare e mangiare in aule attrezzate sul momento, spesso utilizzando gli spazi comuni, come i corridoi. Non solo: anche in questa scuola mancano interventi edilizi importanti (l'investimento di 450mila euro di cui parlavamo in questo articolo è stato effettuato sulla scuola materna, non sulla primaria: ci scusiamo dell'errore con i lettori e con i diretti interessati). 

Il problema principale riguarda la mensa. Lo spazio per il refettorio non è sufficiente per tutti i bambini: e così vengono organizzati due turni per il pranzo, ognuno di poco più di mezz'ora. Si mangia con l'imbuto, e qualche volta persino in corridoio (con un riscaldamento appena appena sufficiente), se non c'è abbastanza spazio dentro l'aula.  Il personale è costretto tutti i giorni a posizionare i tavoli per poi accatastarli di nuovo uno sopra all'altro per la mancanza di spazio.

E ancora: per i computer, "faticosamente acquisiti in maggior parte tramite donazioni private", sottolineano i genitori, non c'è un'aula di informatica. "Sono stati posizionati uno accanto all'altro in un corridoio aperto a tutti". Infine, "l'aula adibita a palestra viene utilizzata anche come refettorio e sala insegnanti, con tutti i problemi anche in termini di pulizia che questo comporta". 

A questi problemi chiari di spazio, si aggiungono le condizioni di pessima manutenzione in cui si trova la struttura. "La recinzione e le ringhiere esterne sono arrugginite e divelte; gli intonaci esterni cadono a pezzi, parte del resede esterno è interdetto e inutilizzabile per il rischio di caduta di pezzi di cornicione e intonaco. All'interno, i soffitti mostrano vistose crepe e si sono registrate infiltrazioni d'acqua, l'ultimo piano è interdetto". 

I rappresentanti dei genitori chiedono interventi, subito. Anche perché, sottolineano, "Tutto ciò rischia di compromettere anche il clima che si è creato tra alunni, insegnanti e genitori in quella che orgogliosamente rivendichiamo come 'una vera scuola modello' dove la qualità dell'istruzione è molto elevata e la collaborazione dei genitori alla vita scolastica è sempre molto proficua". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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