18, Luglio, 2024

Il Consiglio comunale approva il Regolamento dei Beni Comuni: una sinergia tra Amministrazione, cittadini e associazioni

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San Giovanni entra così nel gruppo dei 200 Comuni che hanno adottato per primi il Regolamento

A San Giovanni nasce una forma di collaborazione tra cittadini, associazioni e Amministrazione comunale per la cura, la gestione condivisa e la ri-generazione dei beni comuni urbani. Il Consiglio comunale del 29 aprile, infatti, ha approvato il Regolamento dei Beni Comuni. San Giovanni Valdarno entra, così, nel gruppo dei circa 200 Comuni che in Italia lo hanno adottato.

Con il Regolamento i cittadini, singoli o associati, interessati a svolgere operazioni di cura, gestione condivisa e rigenerazione di beni materiali, immateriali e digitali, e spazi comuni del territorio sottoscriveranno appositi “patti di collaborazione” con l’Amministrazione Comunale.

"Il ricorso al concetto di “cura”, è mutuato proprio dall’ambito domestico e familiare – ha dichiarato l’assessore Nadia Garuglieri che ha la delega alla cittadinanza attiva –  al fine di evidenziare il particolare interesse, l’attenzione e la passione  che contraddistinguono i cittadini attivi nello svolgimento di simili attività. Il  valore aggiunto dell’impegno civico dei cittadini  è importantissimo in termini di  maggiore coesione sociale, senso di appartenenza, integrazione e fortificazione dei legami di comunità Questo diritto alla cura dei beni comuni è culturalmente difficile da mettere a fuoco, poiché in prima battuta viene confuso con il paradosso del doversi prendere cura dei servizi pubblici. Non è facile pensare  ad una nuova pratica di cittadinanza in cui i cittadini si fanno parte attiva ed esercitano il proprio potere e la propria responsabilità. I cittadini sono il core business del Regolamento".

La volontà  dell’Amministrazione di San Giovanni Valdarno sarebbe stata quella di condividere, nel modo più ampio possibile, il Regolamento con tutti i cittadini attraverso incontri nei singoli quartieri ma a causa dell'emergenza sanitaria non è stato possibile. Viste le criticità che il territorio e i cittadini stanno subendo la Giunta Comunale ha deciso di mandare avanti la proposta di regolamento portandola in Consiglio comunale il 29 aprile. Il confronto con i cittadini è solo posticipato: il Regolamento sarà testato e sperimentato sul territorio, per verificarne l’operatività, poi sarà aperto il confronto, e sulla base di quanto è stato fatto, nell’ambito di tavoli aperti alla cittadinanza, saranno apportate tutte le modifiche e le integrazioni che saranno utili.

"Sono soddisfatta che anche il nostro Comune abbia finalmente un Regolamento dei Beni Comuni – ha dichiarato Valentina Vadi, Sindaco di San Giovanni – mettendosi in linea con i più avanzati Comuni d’Italia che su questi temi lavorano con successo da tanti anni. E’ importante che vi sia una cornice normativa che regolamenta e definisce quanto i cittadini, che hanno a cuore la propria città, possono fare, in forma singola o associata, per prendersi cura di luoghi del nostro territorio. E’ un cambio di paradigma importante che spinge tutti noi a interrogarci su che cosa possiamo fare per migliorare la comunità nella quale viviamo. Da Consigliere Regionale, nel 2018, ho seguito i lavori propedeutici alla modifica dello Statuto Regionale che ha accolto al proprio interno il concetto di Beni Comuni, e la promozione di forme di cittadinanza attiva organizzate costituivano un obiettivo importante del programma elettorale con il quale sono stata eletta Sindaco. La soddisfazione è pertanto doppia e mi auguro che davvero questo Regolamento stimoli ad un impegno consapevole nei riguardi della nostra comunità e accresca il senso civico in tutte le generazioni di sangiovannesi".

 

 

 

 

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