Commemorazione storica presso il campo di accoglienza PG82 a Laterina: autorità civili, consiglieri regionali, associazioni, rappresentanti delle istituzioni e cittadini riuniti per tenere viva la memoria
Con la deposizione della corona d'alloro al cippo commemorativo di Laterina ha preso il via la visita alle baracche dell'ex campo profughi: un'occasione per ricordare le vittime delle foibe e dei profughi istriani e dalmati che passarono dal campo di accoglienza PG82 in occasione del Giorno del Ricordo.
A riunirsi nella commemorazione storica sono stati autorità civili, militari e associazioni: presenti il sindaco Simona Neri, Claudio Ausilio dell'Associazione Nazionale del Venezia Giulia e Dalmazia di Arezzo, organizzatrice dell'evento, e il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani.
"Il ricordo è fondamentale – ha sottolineato la prima cittadina – abbiamo tante fotografie e testimonianze storiche che l'ANVGD di Arezzo ci aiuta a raccogliere e che saranno presenti nel futuro centro di documentazione. Negli ultimi tempi, per esempio, abbiamo addirittura ritrovato sotto delle assi di legno le firme dei profughi istriani e dei militari inglesi e tedeschi".
Claudio Ausilio ha poi spiegato ai presenti com'era la vita all'interno dell'ex campo profughi: "La gente che è passata di qui veniva da Fiume, Zara e altre città con livelli di cultura e socialità diverse. Pensate alla difficoltà di ritrovarsi chiusi in un campo di prigionia con il filo spinato. Si tratta di ricominciare la vita piano, piano con dei legami che si univano a poco a poco".