Il gruppo di opposizione ha contestato duramente l’aumento degli stipendi di sindaco, vicesindaco e assessori contenuti nell’ultima delibera. “La giunta ha deciso di gettare la maschera… Anche se non è ancora Carnevale”.
A cadere nel mirino del gruppo di opposizione c'è la delibera 187 del 30 dicembre 2019 della giunta municipale, la polemica verso la giunta guidata dal sindaco Nicola Benini è scaturita dalla nuova determinazione dell'indennità di sindaco, vicesindaco ed assessori per l'anno 2020.
"Dopo la roboante conferenza stampa di sindaco, vicesindaco e assessori – scrive Alleanza per Bucine in un comunicato stampa – in cui, cessato il regime sanzionatorio imposto dalla sentenza del 2018 della Corte dei Conti, si illustra ai cittadini che il 2020 sarà l'anno della ripartenza; dopo che il vicesindaco ci rende edotti che 'giunta, amministrazione e dipendenti comunali si impegneranno per dare una risposta concreta ai nostri cittadini, sicuri che il futuro sarà ben diverso dal periodo appena trascorso', orbene con la pubblicazione della delibera di giunta n. 187 del 30/12/2019 è arrivata la conferma che i buoni propositi della conferenza stampa sono una cosa, mentre la realtà dei fatti è un'altra".
"Infatti a decorrere dal 01/01/2020, dopo che la Giunta Tanzini li aveva dimezzati, sindaco, vicesindaco ed assessori decidono di aumentare i propri emolumenti mensili – attacca il gruppo di opposizione – Come primo atto della Giunta Benini per l'anno 2020 non c'è male… Hanno dato proprio una risposta concreta alle aspettative della cittadinanza e, soprattutto, a quelle della propria retribuzione personale. Evidentemente, finito con l'anno 2019 il regime sanzionatorio della Corte dei Conti (ricordiamolo: no a finanziamenti, no a mutui, no ad assunzioni, no mobilità, no ad incentivi e straordinari per i dipendenti comunali) la Giunta, ha deciso di gettare la maschera! Anche se non è ancora Carnevale".
"Ecco il significato dell'anno della ripartenza: ripartiamo dall'aumento degli stipendi di sindaco, vicesindaco ed assessori – conclude Alleanza per Bucine – Come primo intervento per il futuro quinquennio amministrativo, non c'è male! La lista civica Alleanza per Bucine prende le distanze da questo modo di amministrare in quanto, per quello che se ne possa dire, a pagare saranno sempre e comunque i cittadini con la fiscalità generale."