Il cavrigliese Ruscelli è il nuovo segretario provinciale del Pd di Arezzo. Il suo vice è Bracciali. Gli obiettivi: “Riorganizzare il partito, costruire una prospettiva di sviluppo per il territorio, affrontare in modo nuovo gli appuntamenti elettorali”
Presentata ufficialmente questa mattina la nuova Segreteria provinciale del Pd di Arezzo, ora guidata dal valdarnese Francesco Ruscelli, che ha illustrato anche il programma di lavoro. La nuova Segreteria vede la presenza, oltre al Segretario Francesco Ruscelli e al vice Segretario Matteo Bracciali (politiche del terzo settore), di Marco Meacci (coordinamento politico istituzionale), Marco Tocchi (organizzazione), Roberto Banchetti (green economy e governance locale), Ginetta Menchetti (enti locali e politiche della salute), Eleonora Ducci (politiche del lavoro, dello sport, giovanili e dell’integrazione), Camilla Moricca (istruzione), Barbara Croci (governo del territorio), Fabio Migliorati (politiche culturali), Lisa Bucchi (mobilità), Salvatore Montanaro (sicurezza e legalità), Vanessa Bigliazzi (politiche agricole alimentari, forestali e venatorie), Alessio Ferrabuoi (sviluppo economico). Membri di diritto: Silvano Materazzi (tesoriere) e Alessandra Nocciolini (responsabile donne democratiche). Invitati permanenti: Alessandro Caneschi (Segretario Unione comunale Arezzo) e Carlo Pasqui (Segretario Provinciale Giovani Democratici).
Tra le priorità, quelle legate alle due competizioni elettorali per il comune di Arezzo e per la Regione Toscana. Per la Regione il nome del candidato c'è già, ed è quello di Eugenio Giani. "Un candidato che condividiamo – ha detto Ruscelli – stiamo lavorando perché la lista che lo sosterrà abbia non solo la forza per mantenere il governo della Regione Toscana ma anche per assegnare alla provincia di Arezzo il peso e il ruolo che merita, anche sulla scia del buon lavoro che gli aretini hanno svolto in questi anni in Regione"
Altri obiettivi guardano più a lungo termine. "La società aretina e toscana – ha detto Ruscelli – ha subìto trasformazioni profonde il questi anni. Occorrono un approccio nuovo; una modalità politica che sia basata su studio, ascolto e condivisione; una concretezza capace di dare risposte possibili e in tempi brevi senza mai venire meno ad un contesto di idee e di valori che oggi più di ieri rappresentano lo spartiacque tra destra e sinistra. Lavoreremo per essere un partito in grado di riorganizzarsi, autofinanziarsi, comunicare in modo nuovo e capace di tornare a dettare l’agenda politica nella nostra provincia con le proprie proposte. Tutto questo in una logica di confronto e condivisione con l’intero sistema sociale che pone al centro della sua attività il valore della persona. Stiamo costruendo, insomma, un partito nuovo".