Il consigliere della Città Metropolitana Gandola (Fi, Cdx): “Sottoscrivo il grido di allarme del Presidente di Cna. Intendo promuovere un vertice in Metrocittà, coinvolgendo in parlamentari”
Rivedere il Codice degli appalti pubblici, per evitare che si verifichino ancora casi come quello del cantiere per la rotatoria al casello di Incisa Reggello. La proposta arriva dal Centrodestra in Città Metropolitana a Firenze, attraverso il consigliere metropolitano Paolo Gandola, esponente di Forza Italia-Centrodestra per il cambiamento.
"La situazione dei lavori per la realizzazione della nuova rotonda al casello di Incisa-Reggello a cura della Città Metropolitana di Firenze, con i palesi ritardi, è l’ennesima riprova di come il sistema degli appalti pubblici in Italia sia davvero in crisi ed è perciò urgente intervenire legislativamente per trovare soluzioni che garantiscano trasparenza, velocità e qualità alle assegnazioni". Per questo Gandola annuncia che proporrà un incontro "al vertice tra parlamentari del territorio e rappresentati deglle imprese di costruzioni, per portare nuove idee e le loro legittime istanze al Parlamento".
"È palese che il sistema attuale degli appalti pubblici in Italia sia fallito, nonostante i vari tentativi di riforma – prosegue Gandola – tutte le novità che negli anni sono state introdotte hanno appesantito oltremodo di oneri le imprese, senza aver realizzato alcun beneficio reale; per questo accolgo e sottoscrivo pienamente le parole del Presidente di Cna Firenze Metropolitana, Giacomo Cioni, apparse oggi sulla stampa. È urgente una rivisitazione legislativa che possa garantire trasparenza agli appalti, ma che di pari passo possa favorire la partecipazione ad imprese strutturate del territorio, rifuggendo la ricerca spasmodica del massimo ribasso che in questi anni ha portato a squalificare imprese serie che lavorano con canoni di qualità elevata".
In questi giorni "promuoverò, di concerto con i rappresentanti di Forza Italia in Regione Toscana e presso il Parlamento italiano, un incontro da tenersi in Città Metropolitana che veda la partecipazione dei rappresentanti delle imprese di costruzione e di categoria, in modo tale che si possa realizzare con loro un confronto franco e positivo che conduca a realizzare delle proposte concrete che noi, in qualità di eletti nei vari livelli di governo del territorio, possiamo trasmettere e promuovere con specifiche proposte legislative. Vogliamo essere di aiuto al sistema Paese, soprattutto sostenendo con il nostro lavoro politico e amministrativo le imprese sane e serie che garantiscono con il loro lavoro prosperità e sviluppo nei nostri territori", conclude Gandola.
