Il sindaco di Montevarchi ribadisce anche la propria contrarietà all’ipotesi di una Ato unica regionale dei rifiuti. Sindaci convocati in Assemblea il 12 settembre
Tornerà a riunirsi giovedì 12 settembre, l'assemblea dei Sindaci di Ato Toscana Sud: all’ordine del giorno la modifica del Piano regionale rifiuti, con le conseguenze sul piano di ambito, e il voto su un atto di indirizzo contro la preannunciata proposta di legge regionale per la costituzione di un ATO Unico.
Nel merito interviene il Sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai Martini, che ribadisce le posizioni già espresse nei mesi scorsi: “In sede di assemblea, il Comune di Montevarchi confermerà la netta contrarietà alla proposta dell’Assessore regionale Fratoni di costituire un Ato unico sui rifiuti, che ha soltanto lo scopo di coprire il palese fallimento delle politiche regionali in materia, aggravato dalla mancata realizzazione in dieci anni del termovalorizzatore di Case Passerini, e dalle scelte del vertice di non rendere mai l’area fiorentina autonoma considerando anche la prossimità con “la pattumiera” di Podere Rota".
Per Chiassai il ruolo di Podere Rota resta "un aspetto non secondario, visto che pare sia pronto l’ennesimo progetto di ampliamento della discarica, che troverei vergognoso e preoccupante per le prospettive del territorio, la salute e la difesa dell’ambiente. L’Ato Toscana Sud è già stato categorico, approvando a larga maggioranza l’atto di indirizzo da me presentato, a rivedere gli accordi interambito per la cessazione nell’impianto di Podere Rota dello smaltimento dei rifiuti indifferenziati provenienti da Ato Toscana Centro, onde evitare condizioni di emergenza e proroghe alla scadenza del 2021. L’altro punto votato – ricorda il sindaco di Montevarchi – riguardava la contrarietà a qualsiasi progetto di ampliamento della discarica, fino all’esaurimento naturale dei volumi prendendo ogni utile iniziativa affinché la Regione non rilasci alcuna nuova autorizzazione, anche nel rispetto delle criticità denunciate dalla popolazione e dal territorio valdarnese".
"Non vorrei – conclude Chiassai – che tali decisioni perdessero efficacia con la nuova proposta di costituire un Ato Unico regionale senza ascoltare i Sindaci, ma funzionale solo a tutelare gli interessi dell’area metropolitana della Toscana, a scapito degli altri Comuni e dei cittadini. Dal punto di vista della salvaguardia del territorio sarò irremovibile e inflessibile in tutte le sedi competenti".