La gara per dilettanti classe Elite e Under 23 anche quest’anno dedica ai ciclisti una green zone, per evitare abbandono rifiuti lungo il tragitto
Tutto pronto per la 42° edizione del Giro ciclistico del Valdarno, gara per dilettanti classe Elite e Under 23, che si terrà martedì 3 settembre. Già 170 gli iscritti provenienti da tutta Italia. Confermata la presenza di squadre dalla Gran Bretagna, Svizzera e Russia. Riconfermata, inoltre, la collaborazione con il Calcit Valdarno nella lotteria abbinata alla manifestazione (per info rivolgersi al Calcit Fiorentino) e l’allestimento di una green zone, dove i ciclisti potranno fare rifornimento e lasciare rifiuti e borracce vuote.
La partenza è fissata alle 12,45 da piazza Santa Lucia a Incisa. Le premiazioni dei primi tre classificati si terranno in piazza Marsilio Ficino a Figline. Il percorso prevede tre passaggi da piazza Santa Lucia a Incisa e otto da piazza Ficino a Figline. Qui il Comitato d’onore premierà il vincitore, che nel 2018 è stato il bergamasco Simone Ravanelli della Biesse Carrera Gavardo.
La 41° edizione si è distinta anche per un segnale di solidarietà verso il territorio, prevedendo una sosta (prima della partenza ufficiale) davanti allo stabilimento Bekaert dove i lavoratori – per tutta l’estate scorsa – sono rimasti in presidio dopo l’annuncio della sua chiusura.
Negli anni passati, oltre ad aver ospitato la Nazionale cinese (per la prima volta in Europa, nel 1978) e la Nazionale russa (nel 1977, ad un anno dalla sua vittoria alle Olimpiadi) hanno partecipato alla competizione figlinese anche altri professionisti del mondo del ciclismo: è il caso di Franco Chioccioli, detto “Il Coppino” per la sua somiglianza con Fausto Coppi e vincitore del Giro del Valdarno nel 1981 (e, dieci anni dopo) del Giro d’Italia, ma anche di Michele Bartoli, considerato tra i migliori interpreti delle corse in linea degli anni novanta e duemila, vincitori del Giro del Valdarno nel 1991. Inoltre, hanno partecipato alla gara figlinese anche altri professionisti dal calibro di Bontempi, Pagannesi e Mansada.
“Siamo orgogliosi di ospitare sul nostro territorio, ogni anno, questa manifestazione ciclistica di rilevanza nazionale – ha spiegato l’assessore allo Sport, Daniele Raspini -. È un modo per conferire prestigio alla nostra città, per porre l’accento sui valori più autentici dello Sport e per condividere un momento di festa insieme. Grazie, a nome di tutta l’Amministrazione, a chi da 42 anni si impegna per rendere tutto questo possibile”.