22, Luglio, 2024

Coop di consumo Incisa, la Filcams Cgil accusa: “Stipendi non pagati e demansionamenti”

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Dopo il passaggio da Cooperativa di consumo a gruppo Simply, il punto vendita è stato venduto. Il sindacato Filcams Cgil lancia l’allarme sulla sorte dei dipendenti, in attesa di alcuni stipendi

C'è l'allarme della Filcams Cgil per la sorte dei lavoratori della (ex) Coop di consumo di Incisa, passata poi a Simply. "Dopo anni difficili in cui il consiglio di amministrazione ha deciso di uscire dal mondo cooperativo e affidarsi al marchio Simply per i prodotti in vendita e la gestione commerciale, adesso il negozio storico del centro di Incisa è stato ceduto", spiega il sindacato. 

"Siamo a denunciare – spiega Gianni Filindassi della Filcams Cgil Firenze – un comportamento del Presidente e del Consiglio di amministrazione che poco hanno a che fare con i valori della Cooperativa, a differenza di quanto fatto dai dipendenti che nel recente passato per 18 mesi hanno lavorato 40 ore riscuotendone 30, lasciando la differenza alla Cooperativa per provare a salvarla e poi hanno accettato il passaggio a part time sempre per il bene della Cooperativa".

"La moneta con il quale sono stati ripagati – accusa il sindacato – è stata la cessione della Cooperativa nel più totale silenzio, preceduta dal mancato pagamento degli stipendi: è da novembre che ai lavoratori non viene dato un euro, tra l’altro fra i dipendenti c’è una coppia con due bimbi che è davvero in difficoltà e non c’è nessuna prospettiva di soluzione da parte della Cooperativa. Sul fronte del nuovo proprietario le cose vanno anche peggio: rifiuta il confronto non rispondendo a telefonate e mail, non applica correttamente la legge sugli orari dei part time non dando orari certi ai lavoratori, non ha ancora retribuito la sua parte del mese di febbraio e tende a demansionare i lavoratori". 

"Insomma – accusa la Filcams – una brutta fine, dal nostro punto di vista, per una Cooperativa storica di utilità sociale per la comunità, che nel passato ha rifiutato la mano tesa da Unicoop Firenze, probabilmente per scelte personali di chi l’ha governata, ma forse avrebbe meglio a non rifiutarla, per rimanere in vita e punto di riferimento per i soci della città di Incisa". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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