Presenti, oltre alla giunta di Figline Incisa, l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, i sindaci di San Giovanni, Castelfranco Piandiscò, Reggello e il vicesindaco di Rignano e tanti cittadini
È una parte dell'intervento del sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai prima dell'inaugurazione del cantiere che porterà alla realizzazione dell'ultimo lotto della variantina alla SR69, un tratto di 600 metri dalla rotatoria vicino allo stadio fino a via della Comunità Europea. Adesso sono in atto le operazioni di bonifica bellica e di messa in sicurezza dell'area, successivamente partiranno quelle per l'opera vera e propria, dopo la firma del contratto con la ditta che si è aggiudicata l'appalto. Tempo di ultimazione: 18 mesi. Costo complessivo: 3,1 milioni di euro.
L'opera è attesa da 35 anni, da quando cioè nel 1984 si iniziò a parlare della necessità di una variante in riva sinistra dell'Arno. Il tratto è diventato di competenza del Comune nel 2014 quando, grazie allo sblocco del Patto di stabilità dovuto alla fusione tra Figline e Incisa, l’ente ricevette dall’ex Provincia di Firenze il trasferimento dei fondi regionali necessari: oltre 2,5 milioni di euro che arrivarono, però, soltanto nel 2015. Da allora si è attivato l'iter burocratico: l’acquisizione delle porzioni di terreni privati su cui l’ultimo tratto della Variantina passerà (2016); la revisione del progetto definitivo, ereditato dall’ex Provincia di Firenze; l’aggiudicazione della direzione dei lavori, le procedure per la progettazione esecutiva e il trasferimento di ulteriori 300mila euro da parte della Regione (2018); l’ok ai progetti esecutivi, e poi la gara per l’affidamento dei lavori (2018).
Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa: "È una infrastruttura importante che libererà il centro di Figline dal traffico. Oggi partiamo con il cantiere e con interventi propedeutici. In maniera particolare il progetto prevede la realizzazione di un ponte sul torrente Ponterosso. Si tratta di un'opera che risponde alle esigenze dei cittadini".
Vincenzo Ceccarelli, assessore Regione Toscana: "Il Valdarno è particolarmente attenzionato dalla Regione perchè è una realtà molto antropizzata, dove insiste uno dei cuori produttivi della Regione e quindi infrastrutturare significa migliorare la vita degli abitanti e dare maggiori potenzialità di sviluppo. Per quanto riguarda la altre opere: stanno andando avanti i lavori per il primo lotto della Variante alla SR69, la Città Metropolitana aprirà nelle prossime settimane il cantiere per la realizzazione della rotatoria davanti al casello autostradale. Stiamo lavorando per una mobilità migliore".