L’ultimo saluto al pilota reggellese avverrà nella chiesa di San Pietro a Cascia. Intanto è stato arrestato l’unico sopravvissuto dell’incidente, il pilota dell’aereo da turismo con cui si è scontrato l’elicottero di Scarpelli
Si svolgeranno sabato 2 febbraio, alle ore 15 alla Pieve di San Pietro a Cascia di Reggello, i funerali di Maurizio Scarpelli. Sarà l'ultimo saluto nel suo paese, per il pilota di elicotteri che è rimasto vittima dell'incidente aereo dello scorso 25 gennaio sui cieli sopra al Rutor, in Val d'Aosta.
In tanti in questi giorni hanno espresso il loro cordoglio per la scomprarsa del reggellese: Scarpelli era molto conosciuto in particolare per il suo impegno nella protezione civile e nell'antincendio, e aveva operato in prima linea per spegnere i roghi più importanti della Toscana, pilotando gli elicotteri che trasportano l'acqua. Volontari, associazioni, istituzioni si sono stretti attorno alla famiglia di Scarpelli, e in tanti sabato saranno a dare l'ultimo addio a Maurizio Scarpelli.
Sono state in tutto sette le vittime dell'incidente: oltre al reggellese, che era alla guida di un elicottero con funzioni di eliski, sono morti anche la guida alpina Frank Henssler, 49enne tedesco, e tre sciatori tedeschi che erano a bordo dell'elicottero con lui; e, sull'ultraleggero che arrivava dalla Francia, due uomini, un belga e un francese. Unico sopravvissuto e oggi agli arresti è il pilota dell'ultraleggero, Philippe Michel, di 64 anni, che davanti ai magistrati si è avvalso della facoltà di non rispondere.
